Dal comitato per i servizi segreti al dicastero delle forze armate. Il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, è ora pronto ad assumere il ruolo di ministro della Difesa nel governo Conte-bis, a trazione M5s-Pd.
Nato a Lodi nel 1966, Guerini è laureato in Scienze Politiche ed è assicuratore di professione, ha militato tra gli anni '80 e '90 nella Democrazia Cristiana ed è stato presidente della sua Provincia nel 1995. Dopo due mandati fu eletto sindaco di Lodi in quota Margherita e nel 2012 è stato eletto come deputato con il Pd. Fin dai tempi dell'Anci, quando Guerini era sindaco, quest'ultimo ha consolidato i suoi rapporti con l'allora collega Matteo Renzi, all'epoca primo cittadino di Firenze. Il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica è da sempre considerato, nel suo partito, un abile mediatore e tessitore di compromessi. Abilità che gli sono valse l'appellativo di 'Arnaldo', in ricordo delle riconosciute qualità dell'ex segretario Dc, Arnaldo Forlani. Prima di essere eletto presidente del Copasir nel 2018, Guerini - già deputato - aveva assunto ruoli nella segreteria nazionale del Pd. Nel febbraio del 2014 affiancò il presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi durante le consultazioni istituzionali per la formazione del nuovo governo, compreso il faccia a faccia che l'ex premier ebbe con Beppe Grillo. Tra il 2014 e il 2017 è stato vicesegretario del Pd assieme a Debora Serracchiani.
Lorenzo Guerini, un mediatore renziano per la Difesa
L''Arnaldo' del Pd finora è stato presidente del Copasir