L'azione riformatrice del Governo, a partire dai progetti di autonomia differenziata, mira a promuovere e a riconoscere, nel rispetto della Costituzione, le legittime pretese dei territori, senza perdere di vista pero' gli obiettivi della coesione e della solidarieta' nazionale". Lo scrive il premier Giuseppe Conte in una lettera al 'Quotidiano del Sud'.
"Parlare del Sud e lavorare ad una maggiore coesione dell'intero sistema-Paese significa promuovere il bene comune di tutti gli italiani. Significa scongiurare i rischi di una società frammentata e arroccata su dannosi egoismi" afferma ancora il Presidente del Consiglio. "La nostra prospettiva - scrive ancora Conte - mira a contrastare il divario fra Nord e Sud, le logiche di contrapposizione fra aree di un Paese che corre a velocità diverse. Lavoriamo affinché i nostri figli non conoscano un'Italia di serie A e una di serie B. Lavoriamo, al contrario, per un Paese che, compatto, deve mettere in campo tutti gli strumenti per vincere le sue sfide nel mutevole contesto internazionale".
"C'è un Governo - scrive ancora Conte - pronto a mettere in campo tutti gli strumenti di coordinamento e di sostegno" per il Mezzogiorno. In particolare, "le priorità sono una Banca pubblica per gli investimenti a supporto delle imprese e tutti quegli strumenti di intervento, come i Contratti istituzionali di sviluppo, le Zes e i Contratti di Rete, idonei a perseguire obiettivi mirati e finanziariamente sostenibili, in grado, al contempo, di capitalizzare le risorse, in particolare quelle europee, che spesso non sono spese o non vengono adeguatamente impiegate". E poi l'aumento di fondi per le infrastrutture di tutto il Paese, con una quota destinata al Sud maggiore rispetto al passato, perché "una politica che propone soluzioni concrete contribuisce ad alimentare il serbatoio della fiducia".