Carlo Sibilia, esponente del M5s, è stato confermato sottosegretario al ministero dell'Interno. E' nato ad Avellino 33 anni fa, impiegato, è laureato in biotecnologie.
Nel 2007 è stato uno dei co-fondatori degli "Amici di Beppe Grillo" di Avellino. Si è candidato nel 2010 alla Regionali in Campania, ma non ha conquistato il posto. Nel 2013, invece, viene eletto deputato per il Movimento 5 Stelle nella circoscrizione elettorale Campania 2. E' stato segretario Commissione Affari Esteri e Comunitari, componente del Comitato permanente "Agenda Globale post 2015", Cooperazione allo Sviluppo e Partenariato pubblico-privato e del Comitato permanente sulla politica estera e relazioni esterne dell'Unione europea. Sibilia è stato il primo firmatario di una proposta di legge per l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul dissesto finanziario delle banche. Rieletto a Montecitorio, il 13 giugno 2018 è diventato sottosegretario al Ministero dell'Interno nel primo Governo Conte: non sono mancate le prese di posizione non in sintonia, se non in aperto contrasto, con quelle del ministro Salvini come quella, ad esempio, sulla chiusura dei cannabis shop o sull'immigrazione.
Sibilia è stato spesso al centro delle polemiche per le sue dichiarazioni, soprattutto via twitter, a cominciare da quella contro il decreto legge per le 12 vaccinazioni obbligatorie voluto dall'allora ministro per la Sanità Bearice Lorenzin.
Sibilia, confermato sottosegretario all'Interno
Spesso in contrasto con Salvini, dai cannabis shop ai migranti