"Lunedì 7 ottobre il parlamento italiano, la Camera, taglierà per sempre 350 poltrone, 350 privilegi e stipendi in meno. Un terzo in meno. Prima tagliamo le poltrone, poi rimoduliamo tutto il resto", ovvero la legge elettorale, ha detto Luigi Di Maio a 'Non è L'Arena' su La7.
Matteo Salvini "ha fatto cadere il governo perché ha pensato al suo partito. Probabilmente anche io avrei dovuto staccare la spina in 14 mesi, ma sono rimasto in quel governo per fare" tante cose. "Questa è la differenza tra chi pensa al partito e chi pensa al paese".
"Dopo che Giuseppe Conte fa il discorso al Senato contro Salvini, nei giorni successivi la Lega mi propone di fare il premier. Dopo che hanno fatto crollare tutto. Se una persona per 14 mesi ti dice andiamo avanti, e poi crolla tutto, quando poi ti propone di fare anche il presidente della Repubblica, non ha più credibilità".
"La maggior parte delle persone che arrivano in Italia" sui barchini "proviene dalla Tunisia. La prossima settimana, come ministro degli Esteri, emetterò provvedimenti per accelerare la procedure di rimpatrio" dei migranti, ha detto Luigi Di Maio a 'Non è L'Arena' su La7, aggiungendo che farà uno dei sui primi viaggi come capo della diplomazia italiana proprio in Tunisia, un Paese "non pericoloso" con il quale è necessario fare "nuovi accordi".
Lo ius culturae "non è oggi una priorità", ha detto Di Maio sottolineando che il governo ora ha altre priorità.
"Siamo arrivati solo a un milione di adesioni al reddito di cittadinanza, perché abbiamo fatto un ottimo lavoro nei controlli, e facendo i controlli un quarto di coloro che dovevano averne accesso non lo hanno ricevuto. Quindi la platea si è ristretta, e possiamo risparmiare un miliardo di euro".
"L'Iva non può aumentare, né nell'aliquota minima, né nell'intermedia, né in quelle più alte", ha detto ancora Di Maio a 'Non è l'Arena' su La7.
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