Il bilancio di vittime dell'offensiva turca "è inaccettabile" e sta avendo "effetti devastanti sul piano umanitario". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante l'informativa in Parlamento sull'attacco turco contro i curdi nel nord-est della Siria. Oltre alla sospensione delle esportazioni future di armi alla Turchia - ha fatto sapere il ministro - che avverrà per decreto, l'Italia avvierà anche "un'istruttoria dei contratti in essere" con Ankara. "Nelle prossime ore, come ministro degli Esteri, formalizzerò tutti gli atti necessari affinché l'Italia blocchi le esportazioni di armamenti verso Ankara", ha ribadito Di Maio, suscitando l'applauso dell'aula. "Vi comunico inoltre di aver dato immediate disposizioni per l'apertura di un'istruttoria dei contratti in essere. E in questo senso - ha precisato - ribadisco la mia ferma intenzione di esercitare pienamente tutti i poteri che ci conferisce la legge".
"La Turchia è il solo responsabile dell'escalation" in Siria e "deve sospendere immediatamente le operazioni militari". L'Italia esprime "ringraziamento e gratitudine" verso i curdi siriani per la lotta che hanno compiuto contro l'Isis, la cui minaccia resta "concreta e gravissima".
Nell'informativa al Parlamento Di maio Ha ricordato anche la morte dell'attivista curda per i diritti delle donne. Al bilancio "già drammatico e inaccettabile" delle vittime dell'offensiva turca in Siria "con centinaia di morti", "si aggiunge il brutale assassinio della giovane attivista curda, Hevrin Khalaf, cui rivolgo il pensiero di tutto il governo italiano".
"Una pacificazione duratura in Siria non sarà possibile senza un processo inclusivo" e l'Italia "come Paese democratico" intende usare "ogni possibile strumento diplomatico" per fermare l'azione della Turchia, ha detto Di Maio aggiungendo che il governo italiano ritiene essenziale fare la "massima pressione" su Ankara e richiamare alle proprie responsabilità ogni Paese coinvolto nella lotta al terrorismo.
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