"La domanda è se Di Maio pensi di Conte ancora quello che pensava quando lo ha proposto premier. Perché in una coalizione, con forze molto diverse, il presidente del Consiglio è il punto di equilibrio.
"Non hanno interessi né Renzi a votare, né Di Maio a tornare con Salvini, il quale ha appena chiuso un accordo organico con Meloni e Berlusconi. Siamo sempre dentro il giochino delle minacce - afferma -, della ricerca di visibilità e dei segnali indiretti. Senza rendersi conto che così si rischia di arrivare alle elezioni, quasi inavvertitamente".
Quanto alla sua proposta sulla prescrizione, "lavoriamo a un' intesa - dice -, sapendo che per noi la stella polare è tenere insieme vigenza della prescrizione e tempi certi del processo.
Proporremo una soluzione che possa rappresentare una quadratura del cerchio e su cui in settimana cominceremo a confrontarci.
Ricordo che l'attuale squilibrio è frutto di una scelta del ministro Bonafede, realizzata anche con i voti di Salvini.
Vogliamo sbloccare l'impasse, anche perché la riforma del processo proposta contiene molte cose buone".
Governo: Orlando, Di Maio dica se ha fiducia in Conte manovra
'Lavoriamo ad un'intesa sulla prescrizione, pronti al confronto' dice il vicesegretario del Pd