La Giunta delle immunità del Senato si deve esprimere sul caso Open arms entro il 3 marzo. Lo ha deciso l'ufficio di presidenza della Giunta definendo il calendario dei lavori. Dopo la prima riunione convocata per giovedì 6 febbraio, la Giunta potrebbe sentire in audizione Matteo Salvini. Ma lo potrà fare solo entro il 17 febbraio che è anche il termine entro il quale il senatore dovrà far arrivare una relazione, se lo riterrà necessario. Il 18 febbraio, alle 13, ci sarà la proposta del relatore, mentre il 19 febbraio comincerà la discussione che proseguirà fino al 20.
La Giunta ha ricevuto gli atti del Tribunale dei ministri di Palermo che chiede l'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini per quando, da ministro dell'Interno, tardò nel far sbarcare i migranti dalla nave della ong Open arms nell'agosto scorso. Le ipotesi di accusa contestate al leader della Lega sono 'sequestro di persona e omissione di atti d'ufficio'. Gli atti sono stati trasmessi pochi giorni fa alla presidenza del Senato, dopo che a novembre i giudici avevano ricevuto, dalla Procura palermitana, la richiesta di procedere a indagini preliminari nei confronti dell'ex ministro.
Nell'atto di richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini sul caso open Arms trasmesso al Senato e pubblicato sul sito di Palazzo Madama, il Tribunale dei ministri di Palermo cita lo scambio di mail tra il premier Giuseppe Conte e Salvini sulla posizione dei minori che erano sulla nave. Su questo le opinioni tra i due leader erano divergenti, evidenziano i giudici siciliani, e cioè Conte chiedeva di dare assistenza ai minori "con urgenza", il suo vicepremier negava "ogni responsabilità". Il riferimento è alla nota del 15 agosto scorso, con cui l'ex ministro dell'Interno aveva risposto alla lettera di Conte del giorno prima che - riportano i giudici - 'lo invitava ad adottare con urgenza i necessari provvedimenti per assicurare assistenza e tutela ai minori presenti sull'imbarcazione'. Per il tribunale dei ministri, Salvini "con tale nota respingeva ogni responsabilità al riguardo, evidenziando che i minori a bordo della nave spagnola, dovevano ritenersi soggetti alla giurisdizione dello Stato di bandiera anche con riferimento alla tutela dei loro diritti umani".
Il Tribunale di Palermo ha ordinato il dissequestro della nave Mare Jonio. Lo fa sapere Mediterranea Saving Human sottolineando che la nave è "finalmente libera". La Mare Jonio era sotto sequestro nel porto di Licata dallo scorso 3 settembre. "La decisione del giudice civile di Palermo - afferma la presidente dell'associazione Alessandra Sciurba - ripristina finalmente la legalità dopo un sequestro illegittimo durato mesi".
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