In arrivo, secondo quanto si apprende, una ordinanza di protezione civile, messa a punto insieme ai vari ministeri coinvolti, per dare più risorse ai Comuni per finanziare le iniziative di solidarietà alimentare. Proprio oggi il Banco alimentare ha spiegato che si sta registrando un forte aumento delle richieste a causa dell'emergenza Coronavirus.
Agire subito per impedire che quanto accaduto in alcune città italiane rischi di ripetersi. Avere cura di tutti, non lasciare indietro nessuno. Così, raggiunta telefonicamente dall'ANSA, la Ministra alle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova che lancia la proposta di un Coordinamento alimentare per l'assistenza agli indigenti. "Bisogna provvedere subito a un coordinamento per l'assistenza alimentare agli indigenti", dice la Ministra.
"Ancora oggi migliaia di volontari insieme agli enti caritativi in tutta Italia stanno garantendo il sostegno ai più deboli, dice la Ministra. Dobbiamo essere al loro fianco e rafforzare in ogni modo la loro azione. Come Ministero stiamo lavorando per aumentare subito le quantità di cibo da distribuire, ma serve uno sforzo collettivo istituzionale mai fatto prima. Le immagini drammatiche che arrivano dalle nostre città ci dicono che, certo, la priorità è l'emergenza sanitaria a cui bisogna fare fronte in tutti i modi. Contemporaneamente rischia di ingenerarsi una emergenza alimentare che dobbiamo impedire in tutti i modi. Abbiamo reti di volontariato che in decine e decine di occasioni hanno dato il meglio di sé. Vanno garantiti tutti i presidi di sicurezza sanitaria ai volontari perché possano continuare a fare assistenza in tranquillità". "Le persone più fragili, dice la Ministra, che in queste ore si stanno moltiplicando, devono sapere che siamo già al lavoro per garantire a tutti l'accesso al cibo. Abbiamo previsto 50 milioni di euro inseriti nel decreto Cura Italia: saranno spesi fino all'ultimo euro. Il Coordinamento servirà anche a questo: a utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, metterne in campo di nuovi, predisporre il funzionamento delle mense in questo momento ferme per la chiusura delle scuole, chiamare a disponibilità anche i luoghi della ristorazione se necessario. Su questo sto inviando una proposta al Presidente Conte da discutere nel più breve tempo possibile. Va fatto di tutto per non lasciare solo nessuno. Insieme ce la faremo".
L'emergenza sanitaria sta facendo sentire le sue conseguenze nelle famiglie più povere. Il Banco Alimentare stima a livello nazionale un aumento del 20% delle richieste di cibo con punte fino al 40%, come in Campania. "Ci arrivano nuove domande di aiuto, per esempio anche dai sindaci, soprattutto dai Comuni del Sud. Ci aspettiamo una esplosione del bisogno", dice all'ANSA il presidente della Fondazione Banco Alimentare Giovanni Bruno. Il Banco già normalmente assiste attraverso 21 banchi regionali e circa 7500 strutture oltre un milione e mezzo di poveri ogni giorno.
Aiuti a chi non riesce a pagare l'affitto di casa, Cig in deroga anche per colf e badanti, interventi più consistenti e mirati per il settore alberghiero e le agenzie di viaggi, tra i settori più danneggiati a causa dell'emergenza Coronavirus. Sono alcune delle proposte che avanza il Pd per il prossimo decreto di aprile, presentando 37 ordini del giorno al decreto Cura Italia, all'esame del Senato. Tra le proposte quella a firma Mirabelli per finanziare con almeno 100 milioni il fondo inquilini morosi incolpevoli.
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