Diventa un caso politico anche Italia la decisione del premier ungherese Orban di avocarsi pieni poteri (compresa la possibilità di chiudere il Parlamento) per l'emergenza Coronavirus.
"Sogno da anni - dice Matteo Renzi - gli Stati Uniti d'Europa. Ma proprio per questo ho il diritto, e il dovere, di dire che dopo quello che ha fatto Orban oggi l'Unione Europea deve battere un colpo e fargli cambiare idea. O, più semplicemente, cacciare l'Ungheria dall'Unione".
"Il virus - commenta il vice segretario del Pd Andrea Orlando - ha fatto ammalare anche la democrazia nel nostro continente. Ciò che sta avvenendo in queste ore in Ungheria è inaccettabile. L'Europa deve far tornare indietro Orban, Un regime autoritario non può far parte dell'Unione".
"Prima i pieni poteri a Orban, amico dei sovranisti di casa nostra, poi le minacce rivolte all'opposizione accusata di essere "dalla parte del virus". Non si può tacere se un paese membro dell'Ue cede alla gravissima deriva dei poteri assoluti al Premier. Le istituzioni ungheresi con la loro decisione, riportano l'Europa indietro di 80 anni. L'Ue non taccia di fronte a questa decisione che mina principi che sono le fondamenta della comunità europea", così in una nota il deputato e responsabile esteri della segreteria Pd Emanuele Fiano.
"Poteri speciali a Orban per combattere con forza il virus? Saluto con rispetto la libera scelta del parlamento ungherese (137 voti a favore e 53 contro), eletto democraticamente dai cittadini. Buon lavoro - dice il leader della Lega Matteo Salvini - all'amico Victor Orban e buona fortuna a tutto il popolo di Ungheria in questi momenti difficili per tutti".