Politica

Anac rinuncia a finanziamento per 'alleggerire il sistema produttivo'

L'Autorità Anticorruzione ha deciso di sospendere il contributo che le viene versato per le gare d'appalto

Il presidente dell'Anac Francesco Merloni

Redazione Ansa

   Sospendere fino al 31 dicembre i contributi da versare all'Anac per indire o partecipare a una gara d'appalto. È la richiesta avanzata al Governo dall'Autorità nazionale anticorruzione con l'obiettivo di contribuire alla ripresa economica del Paese. L'Anac, con una delibera, approvata nell'adunanza di ieri, si è resa così "disponibile a rinunciare fino a fine anno al sistema di autofinanziamento che la legge le riconosce", per agevolare il sistema produttivo e soprattutto alleggerire gli operatori dagli oneri dovuti.
    In base alla legislazione vigente, infatti, le amministrazioni che vogliono bandire un appalto e gli operatori economici che intendono prendervi parte devono corrispondere un contributo all'Anac per la vigilanza che essa svolge sul settore dei contratti pubblici: per le imprese si va da 20 euro per gli appalti compresi fra 150mila e 300mila euro fino a 500 euro per le gare di importo superiore ai 20 milioni; da 30 a 800 euro il contributo previsto invece per le stazioni appaltanti. Ma con l'eventuale sospensione dei contributi, secondo le stime dell'Autorità basate sui dati del 2019, imprese e amministrazioni potrebbero conseguire un risparmio di oltre 40 milioni di euro, qualora la proposta venisse accolta mediante una urgente modifica normativa.
   

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