"Lavorare alla 'fase 2' prevedendo un sostegno concreto ai Comuni per far ripartire l'economia locale". È l'appello lanciato da tutti i sindaci dei comuni M5S d'Italia, sottoscritto dal viceministro all'Economia Laura Castelli e dal facilitatore per gli Enti Locali Ignazio Corrao, che chiedono al Governo "un impegno concreto, in tempi rapidi, già dal prossimo Decreto di aprile". Tra le richieste, "un ulteriore sostegno alla liquidità dei Comuni per poter proseguire senza criticità nell'erogazione dei servizi pubblici, e il ristoro per i mancati introiti"
Si parla di "un fondo che intervenga, in modo chirurgico, guardando a ciò che si è perso ma che consideri, soprattutto, ciò che accadrà nel flusso economico dopo la ripartenza". Le proposte dei sindaci 5S hanno trovato la convergenza della rappresentanza parlamentare e di Governo del Movimento 5 Stelle, che le trasformerà in norme su cui trovare l'intesa anche con le altre forze di maggioranza.
Tra le principali istanze poste all'attenzione dell'esecutivo vi sono anche gli "interventi mirati per la piccola e media impresa, che mettano il tessuto produttivo italiano nelle condizioni di ripartire velocemente. In particolare, un pacchetto di misure specifiche per il rilancio del turismo, dell'intera filiera dell'accoglienza e della ristorazione.
I primi cittadini infine condividono "la necessità di sbloccare gli investimenti e semplificare le procedure: è necessario, nel rispetto della trasparenza, trasformare subito le risorse stanziate in opere per la collettività, come già avvenuto con la 'norma Fraccaro' nell'ultimo anno.
Semplificazione da estendere anche alle regole contabili, perché situazioni straordinarie prevedono regole straordinarie".