Il reddito d'emergenza, la cassa integrazione, i prestiti a fondo perduto per le pmi e l'ingresso dello Stato nelle grandi imprese. Continuano a dividere il governo i grandi capitoli del decreto di maggio (ex decreto aprile) da 55 miliardi, atteso in settimana - forse mercoledì - in Consiglio dei ministri. Un provvedimento definito "impegnativo" dallo stesso premier Giuseppe Conte, che spinge per meccanismi "ancora più accelerati" per ovviare ai ritardi registrati finora nei pagamenti. Uno snodo cruciale per il governo, per provare a tamponare il crollo del Pil.
Acquisti di biciclette, spese per i centri estivi. Voucher per le vacanze in Italia. Si moltiplicano, nel decreto con le nuove misure economiche, i bonus destinati a famiglie e imprese per far fronte all'emergenza Coronavirus. Il governo studia anche un raddoppio per ecobonus e sismabonus una volta che saranno ripartiti tutti i cantieri, anche per le ristrutturazioni dei privati. E lo sconto, come indicato dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, potrebbe salire fino al 120%. I lavori privilegiati potrebbero essere in particolare quelli sull'isolamento termico degli edifici e sul rinnovo degli impianti di riscaldamento a gasolio dei condomini, che però 'trascinerebbero' con sé anche gli altri interventi - come la sostituzione di finestre o caldaie - se eseguiti contestualmente. Il meccanismo va ancora definito nei dettagli e potrebbe applicarsi ai lavori da inizio 2020 fino al 2022.
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