Politica

Regionali, Conte: 'No alleanza Pd-M5S sconfitta per tutti'

'Si cerchi sintesi'. 'Maggioranza è compatta'

Redazione Ansa

"Ho letto di un gelo tra Zingaretti e Conte, ieri dovevamo vederci e non siamo riusciti, tant'e che abbiamo rinviato a oggi. Ma mi sono stupito di leggere di gelo", ha detto il premier Giuseppe Conte. "Sono d'accordo con Zingaretti, atti concreti". 

"Possibile non trovare un momento di sintesi agli appuntamenti regionali? Sarebbe una sconfitta per tutti, anche per me, se non si trova un modo per fare un passo avanti. Basterebbe mettere da parte le singole premure", ha detto Conte sulle mancate alleanze tra i partiti di governo alle regionali.

"Il Movimento 5 Stelle non si e' mai sottratto al confronto la' dove ci sono le condizioni per avviare percorsi condivisi, come stiamo facendo in Liguria - ha affermato il capo politico M5S Vito Crimi -. In Campania invece il nostro appello non ha avuto riscontro. Un percorso che non può prescindere dal rispetto dell'autonomia dei territori e delle sensibilità che esprimono". 

"La maggioranza è compatta, lavoriamo ogni giorno su tutti i fronti, lo vedete anche nel dl Rilancio", ha detto il premier.

"Anche sul Mes è legittimo in questo momento aprire un dibattito pubblico e esprimere varie sensibilità. Ci sarà un momento in cui avremo completato il negoziato europeo - per ora parliamo astrattamente di tutto - e quando lo avremo completato formuleremo tutte le valutazioni, lo faremo in trasparenza e a quel punto dovremo valutare le posizioni di tutti", ha detto Conte.

"Non ho seguito la relazione dell'Anac, dico che il modello Genova ha funzionato tanto è vero che in un paio di situazioni si è subito intervenuti con i controlli fatti e noi ora li stiamo rafforzando quei controlli", ha risposto Conte ad una domanda sulle critiche del presidente dell'Anac sul "largo utilizzo" di supercommissari per le opere pubbliche.

"Io non voglio forzare le valutazioni delle singole forze politiche, è giusto che ciascuna forza maturi un percorso politico nella piena autonomia. Però faccio solo un'osservazione e incito tutti a fare una considerazione, tutti gli esponenti e attivisti di tutte le forze: noi stiamo perseguendo un progetto di rilancio del Paese, lo abbiamo presentato all'intero Paese. Lo abbiamo condiviso con tutte le forze produttive e sociali: ho incontrato 122 sigle più tantissimi singoli cittadini. Secondo voi è giusto in sede territoriale non tener conto che quest'azione di governo si lascia ispirare da questo progetto forte?", ha spiegato Conte interpellato sulle divisioni dei partiti della maggioranza alle prossime elezioni regionali. "Quindi - prosegue - invito tutti: modernizzazione, digitalizzazione, transizione energetica, Italia più inclusiva. E' possibile che non riusciamo a trovare agli appuntamenti territoriali e regionali un momento di sintesi? Sarebbe una sconfitta per tutti, anche per me, se non si trova il modo per, rispettando le autonome valutazioni e sensibilità, per non fare un passo avanti. Ci vuole coraggio anche in questa direzione".

"L'Italia ce la farà da sola". Lo dice il premier Giuseppe Conte commentando le parole del premier olandese Rutte. "E' cruciale che la prossima volta l'Italia sia in grado di rispondere a una crisi da sola", ha detto il premier olandese Mark Rutte, leader dei Paesi 'frugali', in un'intervista a '7' , il magazine del Corriere della Sera anticipata dal quotidiano, rispondendo a una domanda sulla contrarietà a dare più contributi a fondo perduto che prestiti. "Ammiro ciò che fa Conte - ha chiarito Rutte - cercando di varare un pacchetto di riforme mirate ad aumentare la produttività e la competitività dell'Italia, incluse misure impopolari. E' un buon inizio è spero prosegua". Il premier olandese ha aggiunto che "I rapporti tra Olanda e Italia sono eccellenti" e che "il mio rapporto personale con Giuseppe Conte è forte e amichevole". 

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