Il Parlamento approva quasi all'unanimità il quarto scostamento del bilancio dall'inizio della pandemia, liberando così circa otto miliardi di euro necessari per finanziare nuove misure a favore del rinvio delle tasse e privilegiando chi ha subito un calo di fatturato. Un voto bipartisan in un clima di convergenza e di dialogo, come auspicato dal Colle, grazie alla rinnovata unità, raggiunta a fatica dal centrodestra dopo giorni di tensione.
Soddisfazione anche dai 5stelle che comunque,così come fa il centrodestra, prende le distanze da qualunque ipotesi di una possibile integrazione nella maggioranza di Forza Italia. La sintesi arriva alla fine di una giornata convulsa. A ora di pranzo i tre leader del centrodestra convocano una conferenza stampa al Senato, subito dopo il voto unanime della Camera a favore del nuovo deficit. Il vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, annuncia che Fi-Lega ed Fdi hanno votato con la maggioranza facendo "prevalere l'nteresse degli italiani come priorità assoluta". Ma ribadisce, a scanso di equivoci che, "non cambia nulla", che Fi rimane "distinta dal governo". Soddisfatta anche Giorgia Meloni, che da giorni interpreta il ruolo di mediatrice, a tutela dell'unità della coalizione: "Il governo ci dà ragione seppure con ritardo. Abbiamo costretto la maggioranza - esulta la leader FdI - a rivedere le sue posizioni. Siamo compatti, nessun partito singolarmente avrebbe portato questi risultati". Sulla stessa linea, Matteo Salvini che definisce il si allo scostamento "un successo", visto che a suo dire "il governo ha capito che da solo non va da nessuna parte", ed è stato "costretto a ascoltare non il centrodestra unito, ma il Paese".
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