"Dobbiamo decidere a breve" per "dare certezze" alle scuole e agli studenti e "offrire un quadro chiaro". La prossima Maturità "terrà conto dell'anno in corso" ma dovrà essere comunque un esame "completo, serio, capace di offrire un quadro adeguato delle competenze degli studenti".
Il Ministero - a quanto si apprende - sta infatti ascoltando, in questi giorni, le voci e le proposte di studenti, famiglie, associazioni dei docenti e sindacati. Anche i parlamentari hanno manifestato la necessità di tenere conto del quadro che le scuole stanno vivendo, anche alla luce delle diverse ordinanze regionali, senza però sminuire il valore e l'importanza dell'esame.
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