Dalla consegna all'Europa del piano definitivo sul Recovery fino alla definizione della programmazione economica nel medio termine da scrivere nel Def, passando per tutta quella serie di misure e incentivi per far ripartire l'economia, prostrata dalla pandemia, come i Ristori o il blocco dei licenziamenti e la proroga della Cassa integrazione.
Senza contare le scadenze elettorali amministrative, la stessa legge elettorale che il premier ha esortato a modificare, fino ad arrivare all'aggiornamento del piano vaccini. Sono gli appuntamenti fondamentali che governo e Parlamento sono chiamati ad affrontare nei prossimi mesi. Con una dead-line cruciale che è quella di aprile.
E' infatti entro la fine aprile che il governo, una volta ricevuta la relazione del Parlamento, dovrà inviare in Europa il piano dell'Italia sul Recovery. Il programma è già all'esame delle Camere che stanno svolgendo le prime audizioni e a cui il governo dettaglierà anche i risultati dei tavoli aperti in questi giorni con le parti sociali e le Regioni. Per fine aprile dovrà essere consegnato anche il prossimo Documento di economia e finanza, con gli obiettivi e il quadro delle previsioni economiche per il triennio, che il governo dovrà redigere entro il 10 dello stesso mese per presentarlo in Parlamento. E sempre ad aprile, l'11, si dovranno tenere le elezioni regionali in Calabria mentre, a meno di unificazione con un election day, nulla si sa ancora per le amministrative di Roma, Torino, Napoli e Milano che si dovrebbero svolgere in tarda primavera.
Nel frattempo, grazie al voto sullo scostamento e ai 32 miliardi di risorse messi a disposizione, sono in definizione misure cruciali come il quinto decreto Ristori, con nuovi aiuti per le partite Iva, a partire dai contributi a fondo perduto, con un occhio a quelle categorie che non erano rientrate nei precedenti provvedimenti. Ma sul piatto ci sono anche il prolungamento della Cassa Covid e il possibile rinnovo del blocco dei licenziamenti anche se in modo più selettivo. In coda, c'è anche il consueto provvedimento di fine anno: il Milleproroghe che contiene tra l'altro la sospensione dell'esecuzione degli sfratti o le misure sullo smart working: il provvedimento è approdato alla Camera dov'è all'esame delle commissioni.