"Ridare la parola agli italiani resta la via maestra. Se Draghi dirà che si andrà a votare tra due anni è chiaro che noi non potremo votare lui.
"Io sono il segretario del primo partito della coalizione e del Paese e ai miei alleati ho detto: andiamo ad ascoltare quello che Draghi ci dirà, valutiamo e troviamo una posizione comune.
Questo è il mio obiettivo - afferma -. Ma ne parleremo dopo che avremo incontrato Draghi. Farlo prima è inutile".
Berlusconi per il Quirinale? "Da un punto di vista legale, Berlusconi è perfettamente eleggibile. E da quello politico è molto meglio lui di molti altri", afferma. Quanto alle voci di strategia con Renzi per far cadere Conte, "ma figuriamoci, sono tutte leggende. Con Renzi non abbiamo concordato alcunché", conclude.
Salvini: 'Se si vota tra due anni noi siamo fuori'
"Sono il segretario del primo partito del Paese, vado ad ascoltare"