Su un'auto dai vetri oscurati Mario Draghi, premier incaricato, ha lasciato la sua casa tra i boschi di Città della Pieve in Umbria per la giornata in cui a Roma lo attendono - nel pomeriggio a Montecitorio - le consultazioni con le forze politiche per un governo di "alto profilo", secondo gli auspici del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Un governo certamente europeista, con l'obiettivo di vincere la pandemia, garantire la campagna dei vaccini, rilanciare il Paese e spendere nel modo migliore le risorse europee.
Il calendario delle consultazioni dovrebbe essere noto in tarda mattinata, mentre continuano gli appelli del Pd ai Cinque stelle - dopo la riunione di ieri con Leu e M5s - a non disperdere il patrimonio del percorso comune nel Conte bis e per un ingresso dei grillini nel governo.
Tra i modelli dei governi tecnici del passato, i partiti auspicano che Draghi non scelga come Monti un esecutivo di soli tecnici, ma si ispiri allo schema misto di Ciampi, avvalendosi anche di ministri politici. Il premier incaricato farà la sua scelta tenendo conto della logica stringente dei numeri, quella stessa che ha sbarrato il passo ad un Conte ter.
"Quando uno fa il suo lavoro è sempre sereno", ha chiosato intanto stamattina Giuseppe Conte entrando a Palazzo Chigi.
TEMPO REALE Draghi a Montecitorio, oggi le consultazioni
Conte, quando uno fa il suo lavoro è sempre sereno