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Ue, fisco, giustizia, Pa in programma Draghi - IL TEMPO REALE

Governo europeista con forte attenzione a lavoro,ambiente,scuola

Redazione Ansa

Secondo le attese, in questo secondo giro di consultazioni il premier incaricato Mario Draghi non si è limitato all'ascolto ma ha iniziato a tratteggiare i confini programmatici di un "governo europeista con un forte richiamo all'atlantismo", incardinato su "necessarie riforme della Pubblica amministrazione, del fisco e della giustizia civile".

"Draghi ci ha illustrato brevemente i pilastri della sua azione - ha detto Manfred Schullian del Svp, presidente del gruppo Misto, dopo il colloquio nella Libreria del Presidente -. Ci ha detto che bisogna investire e con i ristori evitare contributi a fondo perduto ma finanziare le imprese per riprendere". "Come premessa non solo simpatica ma essenziale - ha riferito ancora Schullian - Draghi si autodefinisce come futuro presidente di un governo europeista. Tra le priorità che intende seguire con il suo governo: la sanità, la campagna vaccinale che va non solo portata a termine ma iniziata davvero. Ha parlato tanto dell'ambiente, di lavoro e imprese".

Insomma, comincia a delinearsi il profilo del governo dell'ex Governatore, che oggi ha già visto per la seconda volta minoranze linguistiche e Maie-Movimento italiani all'estero-Psi,Azione, +Europa e Radicali - e c'è chi scommette che la riserva potrebbe essere sciolta già tra martedì e mercoledì. "L'impostazione del programma è divisa in quattro punti. Una forte cornice europeista e un richiamo all'atlantismo. Riforme su PA, Giustizia e Fisco - ha riferito a sua volta il senatore del Psi, Riccardo Nencini, dopo le consultazioni -. Attenzione particolarissima al mondo del lavoro orientata sia sul turismo sia sulle creazione di grandi infrastrutture. E infine scuola". "E quando Draghi parla di europeismo, parla anche di sfida, tanto che è arrivato a mettere sul tavolo la questione del bilancio comune europeo", ha aggiunto Nencini.

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