"La legge potrebbe essere fatta meglio", "andrebbe corretta più che affossata", "dovrebbe essere chiara in tutti i suoi aspetti senza sottintesi". Lo ha detto il Presidente della Cei, card.
Tante piazze arcobaleno ad attraversare l'Italia per dire sì al Ddl Zan. A Roma, Firenze, Cagliari, Rimini cittadini e politici sono scesi in strada per chiedere l'approvazione della legge contro l'omotransfobia. A Firenze c'era anche la giovane Malika Chalhy, la 22enne di Castelfiorentino cacciata da casa dopo aver rivelato alla sua famiglia di essere omosessuale. "Amare una persona dello stesso sesso o non sentirsi bene con il proprio corpo non è una malattia, è sintomo di coraggio, amore e libertà -ha detto Malika- E la libertà va sempre cercata come la felicità. Io ho trovato la felicità accanto alla mia compagna, che mi ha cambiato la vita. Non sarò mai abbastanza grata alle persone che mi sostengono ogni giorno, cosa che però nelle mura domestiche non ho trovato". "La famiglia non ha colori", ha detto Malika circondata dall'affetto di tanti manifestanti in una delle piazze che ha aderito alla chiamata voluta alla mobilitazione voluta dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli che a Roma ha visto la partecipazione dello stesso deputato Alessandro Zan. "Questa piazza sta dicendo in modo gioioso che non è più possibile fare passi indietro stiamo parlando di dignità delle persone. Il Senato deve fare in fretta, siamo al terzo tentativo in Parlamento e non è possibile fallire di nuovo -ha detto il deputato da piazza del Popolo-Faccio un appello ai membri del Senato affinché venga approvata questa legge contro i crimini d'odio. L'Italia è 'maglia nera' in Europa per quel che riguarda la discriminazione e la violenza". A Milano si è riunita l'altra piazza, quella contraria al ddl Zan, alla quale ha partecipato Matteo Salvini. "Tante associazioni di omosessuali, lesbiche e femministe sono contrarie perchè ghettizza, perchè con la scusa di parlare di diritti porta avanti una battaglia ideologica. Uno deve poter amare chi vuole senza essere discriminato e aggredito, tanto che la Lega e l'intero centrodestra hanno presentato una proposta per delle aggravanti per chi aggredisce o insulta per strada, a scuola, sul lavoro un altro essere umano"", ha detto Salvini. All'iniziativa di Milano si sono registrati momenti di tensione con spintoni e qualche manganellata fra la Polizia e un gruppo di manifestanti intervenuti in piazza del Duomo per protestare contro un'iniziativa anti-ddl Zan. I contro-manifestanti, appartenenti ad associazioni studentesche come Rete degli Studenti e Tsunami, si sono presentati attorno alle 16 al grido 'Vergogna vergogna, ddl Zan subito'.
Omofobia: card. Bassetti, legge potrebbe essere corretta
Presidente Cei, 'non affossata ma senza sottintesi'