Oltre mille emendamenti sono stati presentati questa mattina al Ddl Zan allo scadere del termine alle 12. Proposte che chiedono per lo più la modifica degli articoli 1, 4 e 7: libertà di espressione, salva idea e gender nelle scuole. La parte del leone la fa la Lega con 672 emendamenti, ai quali si aggiungono 20 solo dal senatore Roberto Calderoli. Ma a sorpresa anche Italia viva presenta le sue richieste per modificare il ddl Zan. Sono 4 di cui due a firma del capogruppo, Davide Faraone insieme al collega Giuseppe Cucca e due di Cucca con il socialista Riccardo Nencini. Forza Italia ne presenta 134 mentre da Fratelli d'Italia sono 127. La senatrice Udc, Paola Binetti da sola chiede un'ottantina di modifiche. Le Autonomie ne propongono 4. Un po' più difficili i conti delle richieste che provengono dal gruppo Misto: 5 da Gregorio De Falco; 3 da Mattia Crucioli dell'Alternativa C'è. Alle 15.30 si riunisce la capigruppo del Senato per capire, prima dell'avvio dei lavori d'Aula previsti per le 16.30, come procedere con l'iter parlamentare.
Settecento emendamenti sono quelli presentati dalla Lega al Ddl Zan che riprenderà la discussione in Aula del Senato oggi alle 16.30. La conferma da fonti dello stesso gruppo.
"Come volevasi dimostrare, dopo tre settimane di appelli accorati al dialogo e dopo centinaia di dichiarazioni in cui si sosteneva l'importanza di approvare una legge contro l'omotransfobia, alla prova dei fatti la Lega ha presentato 700 emendamenti. Avevamo ragione, 8 mesi di ostruzionismo la dicevano già lunga sulle reali volontà di Salvini, che si dimostra per l'ennesima volta un interlocutore non credibile. Ora in Aula ci confronteremo sul merito con le altre forze politiche per approvare al più presto il ddl Zan". Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo dem in commissione Giustizia e vicepresidente del gruppo.
Ma il Carroccio rilancia: "Se si dialoga, la Lega è pronta a ritirare gran parte degli emendamenti presentati al Ddl Zan. Se invece il Pd continuerà a volere lo scontro, affosserà la legge e la tutela dei diritti di migliaia di persone", dice Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato.
Quattro emendamenti al disegno di legge Zan, all'esame del Senato, sono stati presentati da Italia viva: due sono sottoscritti dal senatore Giuseppe Cucca insieme al capogruppo di Iv, Davide Faraone e altri due firmati da Cucca insieme al socialista Riccardo Nencini. E' quanto si apprende da fonti parlamentari. Le modifiche riguardano gli articoli 1,4 e 7 del provvedimento, tra i più contestati.
"Ho presentato un'ottantina di emendamenti al disegno di legge Zan che vanno a toccare sostanzialmente gli articoli 1,4 e 7 ma anche l'articolo 2 che disciplina le sanzioni, nell'ottica che non intendiamo tutelare solo le persone che hanno più diritto di essere tutelate ma anche la libertà di espressione in sè". Così la senatrice dell'Udc, Paola Binetti interpellata sulle modifiche proposte al disegno di legge contro l'omotransfobia che è all'esame del Senato. Sul numero elevato di emendamenti, la senatrice ha spiegato che in fondo obiettivo diffuso è che l'esame del provvedimento possa slittare a settembre, dopo la pausa estiva di Palazzo Madama. "A settembre ci sono le campagne elettorali per le amministrative e diventerà un tema", ha aggiunto e concluso: "L'obiettivo è prendere tempo, che mi auguro che possa portare a una riflessione seria e quindi a una legge che sia migliore nel testo".
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