Con 229 voti favorevoli, 28 contrari e nessun astenuto, l'Aula del Senato dà il via libera al decreto sull'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose, il cosiddetto dl recovery. Sul provvedimento, già approvato dalla Camera, il governo ha posto la questione di fiducia e con l'ok di palazzo Madama diventa legge.
Il sigillo sul decreto Recovery bis consente al governo di "centrare tutti e 51 gli obiettivi del Pnrr", come ha annunciato Draghi. E ora aprirà la porta alla firma con la Commissione Ue dell'accordo operativo - che dovrebbe avvenire sempre prima di Natale - per ottenere la prima tranche da circa 40 miliardi di fondi europei all'inizio dell'anno. Per l'assegno pero' servira' un "tempo istituzionale" di circa 3 mesi, come ha precisato il commissario Ue Paolo Gentiloni.
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