ll presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il seguente decreto-legge: "Disposizioni urgenti per consentire l'esercizio del diritto di voto in occasione della prossima elezione del Presidente della Repubblica".
Un decreto legge per permettere ai grandi elettori in isolamento o in quarantena per il Covid di partecipare alle votazioni per il Quirinale. Il decreto serve ad autorizzare i positivi a lasciare, in via eccezionale, il loro domicilio per votare.
I grandi elettori in isolamento o quarantena causa Covid "sono autorizzati - prevede il decreto -, previa comunicazione all'azienda sanitaria territorialmente competente, agli spostamenti con mezzo proprio o sanitario sul territorio nazionale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto e comunque con modalità tali da prevenire il pericolo di contagio, esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, ove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora".
"Durante la trasferta necessaria a completare le operazioni di voto", i grandi elettori positivi al Covid o in quarantena hanno il "divieto di utilizzo dei mezzi pubblici, divieto di sosta in luoghi pubblici, divieto di entrare in contatto con soggetti diversi da coloro che sono preposti alle operazioni di voto", prevede il decreto del governo. "Hanno inoltre divieto di pernottamento e consumazione dei pasti nei luoghi diversi da quelli indicati come sede di isolamento o quarantena, obbligo di utilizzo costante, all'aperto e al chiuso", di mascherine Ffp2.
ECCO IL DECRETO
Attesa la richiesta formulata dal Parlamento, al fine di garantire l'esercizio del diritto di voto per l'elezione del Presidente della Repubblica, i componenti membri delle Camere in seduta comune e i delegati regionali convocati a partire dal 24 gennaio 2022, i quali siano sottoposti alla misura dell'isolamento, in quanto risultati positivi all'esame da contagio del COVID-19 o della quarantena precauzionale, in quanto identificati come contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva prevista dalle vigenti disposizioni, sono autorizzati, previa comunicazione all'azienda sanitaria territorialmente competente, agli spostamenti con mezzo proprio o sanitario sul territorio nazionale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto e comunque con modalità tali da prevenire il pericolo di contagio, esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, ove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora.
Durante la trasferta necessaria a completare le operazioni di voto, i membri componenti del Parlamento in seduta comune e i delegati regionali sono tenuti al rispetto delle seguenti prescrizioni:
- divieto di utilizzo dei mezzi pubblici;
- divieto di sosta in luoghi pubblici;
- divieto di entrare in contatto con soggetti diversi da coloro che sono preposti alle operazioni di voto;
- divieto di pernottamento e consumazione dei pasti nei luoghi diversi da quelli indicati come sede di isolamento o quarantena;
- obbligo di utilizzo costante, all'aperto e al chiuso, dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2.
Una richiesta al governo di intervenire per consentire il voto sul Quirinale dei grandi elettori "in isolamento o quarantena Covid" è stata avanzata dal presidente della Camera Roberto Fico in una lettera al ministro Federico D'Incà, che l'ANSA ha visionato. Nella riunione dei capigruppo, spiega Fico, "si è ribadito che solo un intervento regolatorio del governo, alla luce del vigente quadro normativo, potrebbe autorizzare, dettando le prescrizioni sanitarie necessarie", i grandi elettori "a lasciare il proprio domicilio". Poi "spetterebbe alla Camera l'onere della definizione delle concrete modalità di esercizio del diritto di voto".
Per il voto verrà allestito un seggio drive in nel parcheggio di via della Missione.
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