Politica

Carfagna, con Pnrr candidiamo sud a hub logistico Mediterraneo

Puntiamo su Zes per attrarre imprese e investimenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - "L'Italia non è solo geograficamente al centro del Mediterraneo. L'Italia si candida, con il suo Sud, a diventare un vero e proprio hub logistico, energetico e produttivo dell'intera regione mediterranea. E' una scelta strategica e lungimirante fortemente voluta dal Governo Draghi con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2021-2026, ogni giorno confermata nei fatti dai cantieri che si aprono, dalle opere progettate e dalle azioni di politica economica intraprese". Lo ha dichiarato la ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, intervenendo al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai per l'evento "Special economic zones: a new key to industrial policy and the relaunch of the port system".
    "La principale di queste azioni" è "l'istituzione e la "messa a valore" delle otto Zone Economiche Speciali del Sud Italia, aree portuali, retroportuali e industriali dove puntiamo ad attrarre imprese e nuovi investimenti grazie a un nuovo modello a burocrazia zero e a tassazione ridotta, oltre che a ingenti investimenti infrastrutturali nei porti, nelle reti ad alta velocità e nel sistema stradale", ha detto Carfagna.
    "La mia presenza qui vuol avere un duplice scopo: anzitutto, rendere l'omaggio dell'Italia e del governo a un evento di portata globale - l'Esposizione Universale di Dubai - che segna la ripartenza delle nostre società dopo la difficile stagione della pandemia; poi, presentare agli investitori emiratini e internazionali le nuove e importanti opportunità di sviluppo e di investimento che si stanno aprendo in Italia e soprattutto nel Sud del Paese", ha detto Carfagna. "In questa visita, vogliamo presentarvi la nuova visione di "Italia mediterranea" che stiamo costruendo. Siamo convinti che il prossimo decennio vedrà una crescente centralità del Mediterraneo, nella sua dimensione allargata alla Penisola Arabica, negli scenari economici, energetici, culturali e politici". (ANSA).
   

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