Sono 28, su 273, i comuni toscani che andranno al voto per le amministrative del 12 giugno: le sfide principali sono nei due capoluoghi di provincia, Lucca e Pistoia, e a Carrara (Massa Carrara). A Lucca sono sette i candidati per la successione ad Alessandro Tambellini: corre per il centrosinistra Francesco Raspini, 38 anni, assessore comunale sostenuto da Lucca Civica-Volt-Lucca è Popolare, Lucca è un grande noi, Pd, Lucca Futura, Sinistra con Lucca Civica Ecologista ed Europa Verde.
A Pistoia è corsa a nove. Il sindaco uscente Alessandro Tomasi, 43 anni, tenta il bis sostenuto da tutto il centrodestra: Fi, Fdi e Lega e due liste civiche. Federica Fratoni, 49 anni, consigliera regionale, ex assessore toscana ed ex presidente della Provincia di Pistoia, è la candidata di Pd, Iv, Socialisti, M5s e due liste civiche. Francesco Branchetti, 58 anni, infermiere, corre per il polo composto da Sinistra civica ecologista, Verdi e Prc. Carla Breschi, 66 anni, già consigliera comunale del Pd, è sostenuta da Prima Pistoia Italexit e da Ancora Italia. A Carrara invece non corre per il secondo mandato l'uscente Francesco De Pasquale, ultimo dei sindaci M5s rimasti nelle principali città della Toscana. Centrodestra e centrosinistra si presentano frammentati. Fdi e Fi sostengono Andrea Vannucci, mentre la Lega è schierata per Simone Caffaz. Nel centrosinistra Serena Arrighi è la candidata di Pd, Azione Carrara, Sinistra Italia, Pri, Giovani Democratici, Sinistra civica ecologista, Europa Verde e Volt. Cosimo Maria Ferri corre invece per Iv e Psi, mentre Rigoletta Vincenti è la candidata di M5s, Articolo Uno, Carrara Progressista e Prc. Tra le sfide elettorali anche quella a Forte dei Marmi (Lucca), in Versilia, dove in corsa ci sono anche due cugini: il sindaco uscente Bruno Murzi, candidato per una lista civica, e il deputato Pd Umberto Buratti, già sindaco tra il 2007 e il 2012.