Politica

Giordani fa il bis a Padova, flop centrodestra

Centrosinistra perde a Belluno dove c'è cambio di maggioranza

Sergio Giordani (archivio)

Redazione Ansa

Padova si conferma roccaforte del centrosinistra in Veneto. Sergio Giordani, sindaco 'tranquillo', mai sopra le righe, fa il bis in scioltezza, riconfermandosi al primo turno e lasciando a diverse lunghezze di distanza l'avversario del centrodestra, Francesco Peghin. Quando sono state scrutinate quasi metà delle 206 sezioni, Giordani veleggia al 58,59%, Peghin rincorre al 33,36%.

Distanza ormai incolmabile. Si profila così come un mezzo fallimento il tentativo del centrodestra di riconquistare la città che per soli due anni, tra il 2014 e il 2016, è stata governata dalla Lega, con Massimo Bitonci - sicuramente influente nella scelta di Salvini e della Lega di indicare Peghin come candidato della coalizione - A parte la parentesi Bitonci, Pd e forze civiche guidano la città del Santo dal 2004.

Giordani in questi 5 anni ha puntato su politiche inclusive, ha cercato di riunire le varie anime cittadine, e le urne l'hanno premiato: la sua lista personale che nel 2017 aveva raccolto il 9,33% dei consensi è cresciuta nel 2022 fino al 17,50%, recuperando molte delle preferenze perse da Coalizione Civica, scesa dall'11,45% di 5 anni fa al 5,43% odierno. Maggior azionista di maggioranza si conferma il Pd, che balza dal 13,49 al 22,45%, uno dei suoi migliori risultati a Padova. "Credo che aver saputo unire la città in questi 5 anni, nel rispetto di tutti, oltre ad una bellissima squadra di movimenti politici e civici, ci abbia consentito dapprima di ottenere risultati amministrativi, e ora di convincere i padovani a ridarci fiducia" ha detto a caldo Giordani. Fair play da parte di Peghin, che ha subito fatto i complimenti al riconfermato sindaco. Nel campo del centrodestra, il partito leader in città diventa Fratelli d'Italia, con l'8,22% (quadruplicato il risultato del 2017), seguito dalla lista Peghin Sindaco, con l'8,05%. La Lega si ferma al 7,47%, migliorando tuttavia il risultato della tornata precedente (6,64%). Nessuno degli altri 7 candidati sindaco al nastro di partenza raggiunge la soglia del 3% per poter entrare in Consiglio Comunale. Il centrodestra fa invece il 'colpo' a Belluno, dove - a metà scrutinio - il campione paralimpico Oscar De Pellegrin è vicino alla vittoria al primo turno con il 53,47% dei consensi.

Sconfitto il centrosinistra, che paga la divisione creatasi con due candidati della stessa area, entrambi assessori nella precedente giunta Massaro: Giuseppe Vignato, sostenuto dal Pd e tre civiche, si ferma al 28,60%, Lucia Olivotto, nella corsa in solitaria, appena n 17,93%.

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