Stress, ansia, disturbi del sonno, sbalzi d'umore, ricorso a farmaci, cattive abitudini alimentari e molto altro. Questi gli effetti collaterali del primo esame di Maturità "quasi" post-pandemia, almeno nel formato, visto il ritorno degli scritti.
E, stando a quanto raccontano gli studenti intervistati, è facile immaginare che le cose peggioreranno ulteriormente con l'avvicinarsi dell'appuntamento. Oltre 1 su 2 - il 51% - è certo che il proprio stato fisico subirà altri scossoni, in negativo ça va sans dire, nell'immediata vigilia delle prove. Molti di più - il 65%, praticamente 2 su 3 - che a peggiorare ulteriormente sarà la curva del proprio stato emotivo. Già oggi, il 71% confessa di avere a che fare con forti sbalzi d'umore dovuti alla preoccupazione per l'esame.
Più in generale, sono oltre 3 su 5 a riportare impressioni negative - come ansia, rabbia, sconforto, desiderio di fuggire - se pensano all'esame. Un quadro che, nel caso dei liceali, si fa ancora più precario, con ansia e desiderio di fuga che monopolizzano la scena. Le emozioni positive, al contrario, sono merce rara: tranquillità, senso di "possibilità", piacere di affrontare le prove sono tutte cose che riguardano meno di 1 su 10.
Entrando più nel vivo del clima maturità, l'ansia diventa una compagna da cui è quasi impossibile separarsi. Oltre 4 su 5 già sanno che ci dovranno fare i conti: per il 34% avrà un ruolo molto forte, per il 46% sarà abbastanza presente. E il 72% pensa che la stessa ansia condizionerà il proprio esame (per il 24% "moltissimo", per il 48% "abbastanza"). Così, proiettandosi in avanti, più o meno gli stessi (70%) pensano che non saranno mai abbastanza pronti per affrontare la prova. Con il 73% che imputa le sensazioni negative sull'esito dell'esame a quanto vissuto, soprattutto in ambito scolastico, durante la pandemia.
Ma il vero problema, soffermandosi sullo "stato di salute" dei ragazzi, è che tutto questo carico di stress spesso si traduce in pericolosi cambiamenti delle normali abitudini o, peggio ancora, nell'adozione o intensificazione di cattive abitudini. Quasi il 70% sta reagendo modificando il suo rapporto col cibo: il 37% tende a mangiare troppo, il 31% troppo poco. Mentre circa 1 su 2 - il 48% - dichiara che ultimamente sta dormendo molto meno del solito per via degli esami.
Anche se i comportamenti da tenere ancor di più sotto osservazione sono altri, quelli che in alcuni casi potrebbero innescare dipendenze. Perché tantissimi studenti - circa 2 su 5 - per allentare la tensione, ammettono che stanno ricorrendo a varie forme di "aiutini" per affrontare in modo più performante il ripasso finale: il 38% ha aumentato l'uso di caffè, il 40% dice che sta fumando più del solito, un altro 40% che sta usando farmaci e integratori per avere più energie fisiche e mentali.
Sperando che le cose non si sommino assieme, altrimenti la situazione potrebbe essere davvero esplosiva. Anche perché non mancano quelli, sono circa 1 su 3, che invece hanno incrementato il consumo di sostanze che possono avere un effetto psicotropo, come alcol o droghe. Infine, a proposito di "distrazioni", 1 su 2 ha notato di aver incrementato il tempo passato allo smartphone per motivi non connessi alle esigenze di studio.
Stress, ansia e disturbi del sonno per 7 maturandi su 10
Sondaggio, per 1 su 2 altri 'scossoni' alla vigilia delle prove