Tensione sempre più elevata all'interno del Movimento 5 Stelle dopo la riunione del consiglio nazionale sulle parole di Luigi Di Maio sulla questione delle armi per l'Ucraina. Congelata l'espulsione del ministro degli Esteri ma non le polemiche. Il presidente della Camera, Roberto Fico, scende in campo accanto a Giuseppe Conte descrivendo un movimento 'deluso e arrabbiato' con Di Maio. Dura la replica del ministro attraverso il suo portavoce. Di Maio si è detto 'stupito' degli attacchi subiti. Intanto esce la nota del Consiglio nazionale tenutosi in nottata.
Le "recenti dichiarazioni del ministro Luigi Di Maio" sulla linea di politica estera M5s sono "esternazioni" che "distorcono le chiare posizioni" assunte a maggio e "oggi integralmente ribadite, sempre all'unanimità". E' quanto scritto nel comunicato del Consiglio Nazionale del M5s. Sono parole "inveritiere e irrispettose della linea di politica estera assunta" dal Movimento, che mai ha posto in discussione la collocazione del nostro Paese nell'ambito" dell'Alleanza atlantica e dell'Unione europea. Dichiarazioni che "sono suscettibili di gettare grave discredito sull'intera comunità politica del M5S, senza fondamento alcuno". "Un più pieno e costante coinvolgimento del Parlamento - si chiede ancora nella nota - con riguardo alle linee di indirizzo politico che verranno perseguite dal Governo italiano nei più rilevanti consessi europei e internazionali, inclusa l'eventuale decisione di inviare a livello bilaterale nuove forniture militari, funzionale a rafforzare il mandato del Presidente del Consiglio in tali consessi". Questi sono i punti su cui "auspica che l'intero Parlamento o, quantomeno, i Gruppi parlamentari che sostengono il Governo possano convenire".
L'ATTACCO DI FICO
"Siamo arrabbiati e delusi. Non riesco a comprendere che il ministro degli esteri Di Maio attacchi su delle posizioni rispetto alla Nato e all'Europa che nel Movimento non ci sono e non se ne dibatteva prima". Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico, commentando a Napoli le frizioni all'Interno del M5S. "Non capisco - ha detto ancora Fico - perché nel Movimento ci sono questi attacchi su Ue e Nato in questo momento. Subiamo una cosa che secondo me è mistificatrice, non aderente alla realtà del M5S rimasto sempre legato a Ue e Nato". "Non c'è nessun Conte-Di Maio, state sbagliando prospettiva", ha detto in un altro passaggio. "L'unica cosa che c'è è, al massimo, Movimento-Di Maio - ha aggiunto - perché attaccare il M5s su posizioni che non sono in discussione dispiace a tutta la comunità del Movimento. È questo il punto". "Di Maio sarà espulso? Di questo non voglio parlare. Il mio punto di vista è solo chiedermi perché si deve attaccare il Movimento e metterlo in fibrillazione in un momento in cui queste cose nel M5S non sono in discussione"."Quello che Luigi fa nella costruzione di altro io non ho idea, perché non ne ho contezza. Poi se si sta costruendo qualcos'altro lo vedremo solo vivendo". "A me quello che interessa - ha aggiunto - è lavorare in modo tranquillo e costruttivo nel Movimento 5 Stelle e oggi ci sono tanti gruppi di lavoro, c'è un consiglio nazionale, abbiamo i comitati, gli organi funzionanti, stiamo completando l'operatività totale dello statuto che oggi è al 100% operativo perché il Tribunale di Napoli ha rigettato la causa degli ex M5S".