Al ballottaggio di Verona Damiano Tommasi per il centrosinistra ha piazzato il punto decisivo del ko nella rete dell'avversario di centrodestra Federico Sboarina. Ad aiutarlo è stata sicuramente una maggiore affluenza alle urne che ha premiato proprio lo sfidante: se nel primo turno i consensi a Tommasi erano stati 43.
Dal capoluogo veneto, per il vincitore del centrosinistra, "è arrivato un doppio segnale: che si vince parlando di progetti , parlando delle proprie proposte senza denigrare l'avversario, senza insultare o provocare. Il secondo messaggio è che Verona è tato altro rispetto a quello che era pervenuto e di quanto superficialmente è stato giudicato". Una delle carte vincenti per Tommasi è "l'aver proposto un'idea sola, nuova, di Verona. E' stato fondamentale". A chi gli chiedeva, calcisticamente parlando, se la vittoria di stanotte vale più di uno scudetto, il neo sindaco risponde: "è una tappa della mia vita, credo che per Verona possa significare molto". E conclude, sempre parlando di sport, rinnovando la promessa fatta: "la bici è pronta per andare sullo Stelvio, adesso prepareremo anche le gambe".
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