Sono 9 gli esponenti del Movimento Cinque Stelle al governo che, secondo le ipotesi di queste ore, l'ala ortodossa vorrebbe ritirare dall'esecutivo prima che Draghi si presenti mercoledì al Senato.
In particolare si tratta di tre ministri: Federico D'Incà (Rapporti con il Parlamento), Fabiana Dadone (Politiche giovanili) e Stefano Patuanelli (Politiche agricole).
Mentre sono cinque i sottosegretari rimasti: Carlo Sibilia all'Interno, Ilaria Fontana alla Transizione ecologia, Giancarlo Cancelleri alle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Rossella Accoto al Lavoro e Politiche sociali, Barbara Floridia all'Istruzione.
I nove sono quel che resta della delegazione pentastellata al governo dopo la scissione dei dimaiani di Insieme per il Futuro. Si tratta appunto del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, della viceministra dell'Economia Laura Castelli e dei sottosegretari Dalila Nesci (Sud e Coesione Territoriale), Manlio Di Stefano (Esteri), Anna Macina (Giustizia) e Pierpaolo Sileri (Salute).
Chi sono i 9 M5s al governo, ministri e vice
Ora 3 ministri, un vice e 5 sottosegretari. In 6 passati a Ipf