Rinnovabili, strade, autostrade e grandi opere, lotta alla corruzione, attraverso la collaborazione con l'Anac, ma anche alla radicalizzazione in carcere. Sono alcuni dei 15 tra accordi, memorandum di intesa, protocolli di cooperazione e dichiarazioni di intese firmati tra governo italiano e algerino al termine del IV vertice intergovernativo di Algeri. A firmare le intese i 6 ministri che hanno accompagnato il premier Mario Draghi . Le intese spaziano dal farmaceutico (con accordi siglati anche dall'Aifa) alla promozione degli investimenti, allo sviluppo sociale. Diverse le intese in campo industriale e nel settore della pietra.
Il vertice intergovernativo ha "confermato il nostro partenariato privilegiato nel settore energetico. In questi mesi, l'Algeria è diventato il primo fornitore di gas del nostro Paese" e l'annuncio dei 4 miliardi di metri cubi di gas dei giorni scorsi rappresenta "una accelerazione rispetto a quanto previsto" dagli accordi e "anticipa forniture ancora più cospicue nei prossimi anni". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi ad Algeri, ricordando che la collaborazione con l'Algeria sarà "nello sviluppo di fonti rinnovabili, in particolare dell'idrogeno verde e dell'energia solare, eolica e geotermica".
"L'Algeria un partner molto importante per l'Italia. Lo è nel campo energetico, nell'industria e nell'attività imprenditoriale, nella lotta alla criminalità, nella ricerca della pace e della stabilità nel Mediterraneo", ha sottolineato Draghi.
"L'Italia è da tempo impegnata in prima linea per sbloccare il transito di cereali dai porti del Mar Nero ed evitare una crisi alimentare catastrofica. Il governo italiano si è attivato subito per favorire un accordo tra Russia e Ucraina su questo tema. Gli sviluppi nei negoziati in Turchia della scorsa settimana sono un segnale incoraggiante, che ora deve essere consolidato", ha detto Draghi.
L'Algeria, viene sottolineato, contribuisce in modo "determinante" all'azione del governo italiano di diversificazione delle fonti di approvigionamento, essendo diventata in questi mesi il primo fornitore di gas dell'Italia. È di questi giorni la comunicazione della società algerina Sonatrach di un prossimo rilascio di 4 miliardi di metri cubi di gas verso l'Italia nell'ambito dell'accordo firmato con Eni lo scorso aprile.
Il Vertice è presieduto da Draghi e dal presidente algerino Tebboune e vede la partecipazione dei ministri Di Maio, Lamorgese, Cartabia, Cingolani, Giovannini e Bonetti. Verranno firmati diversi Accordi e Protocolli d'intesa, oltre a una Dichiarazione Congiunta tra i due Paesi.
I temi al centro degli accordi sono molteplici: giustizia, sostegno allo sviluppo sociale, microimprese e start up, cooperazione industriale, lavori pubblici, cooperazione energetica e sviluppo sostenibile, protezione del patrimonio culturale.
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