'C'è una sola persona che bisogna tenere a fare il presidente del Consiglio e si chiama Mario Draghi. Se i cittadini italiani ci faranno vincere prometto che chiederemo a Draghi di restare a palazzo Chigi. E' quello che serve a questo Paese. Lo afferma il leader di Azione, Carlo Calenda. "Noi non siamo la destra che litiga su Palazzo Chigi e sugli incarichi prima ancora di fare le liste. Noi siamo impegnati a testa bassa a parlare agli italiani e ce la metteremo tutta per convincerli a scegliere la nostra proposta politica. Poi, in merito al giudizio su Mario Draghi, nessuno certo può avere dubbi su ciò che pensano Letta e il Pd sul suo profilo e la sua caratura. Ma non è un tema in agenda ora". E' quanto precisa il Pd in merito alle parole di Carlo Calenda.
"Non so di chi lei stia parlando". Così risponde Carlo Calenda ai cronisti che gli chiedono se la presenza di Luigi Di Maio, possa essere un problema in una eventuale alleanza alle prossime elezioni. "Ad Enrico Letta gli vogliamo bene, é una persona seria e siamo disponibili a discutere con tutti sulle cose da fare", ha aggiunto Calenda.
Calenda: 'Di Maio non so chi sia, Letta persona seria'
"Il nostro campo non è aperto a chi ha fatto cadere Draghi, con certezza matematica". Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, alla presentazione del "Patto Repubblicano", con +Europa, in vista delle elezioni del prossimo settembre. "Forza Italia è entrato a pieno titolo nell'area populista, sovranista, anti-europea e anti atlantica. Non è un caso che Draghi sia stato fatto cadere da tutti partiti in qualche modo filo-putiniani". Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, alla presentazione del "Patto Repubblicano", con +Europa, in vista delle elezioni del prossimo settembre. "Berlusconi? Ha fatto una cosa folle", ha aggiunto Calenda.
"Da 24 ore è iniziata la prima interlocuzione col Pd che in questi anni ha preferito altri interlocutori, il M5s e l'estrema sinistra, ad esempio". Lo ha detto la senatrice di +Europa Emma Bonino alla presentazione del "Patto Repubblicano", con Azione, in vista delle elezioni del prossimo settembre. "Starà anche al Pd aprire un'interlocuzione con noi, che auspichiamo. Non è che mi posso presentare nella sede del Pd con un bazooka, non si può fare", ha concluso Bonino.
Non tarda la risposta di Luigi Di Maio a Calenda. "Le coalizioni si presentano fra il 12 e il 14 agosto, nelle prossime settimane ci sarà un dibattito. Le coalizioni sono fondamentali per stare uniti contro gli estremismi. Essere uniti, fra coloro che hanno provato a salvare il governo di unità nazionale, è un valore. Ci lavoreremo, poi gli italiani decideranno". Così Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader di Ipf, ospite de L'aria che tira, su La7, commentando le dichiarazioni del leader di Azione Carlo Calenda, che a una domanda di un giornalista su Di Maio ha risposto "Non so di chi lei stia parlando". Calenda va convinto? "Il tema non convincere una persona, tutti dobbiamo convincerci che essere uniti attorno ai programmi e a una visione del Paese è un valore", ha replicato Di Maio.
"Ho letto il manifesto di Azione. Europeismo e atlantismo, infrastrutture, Pnrr, industria 4.0, revisione del reddito di cittadinanza. E' l'agenda Draghi ed è quello che serve all'Italia. Carlo Calenda io ci sono, vediamoci". Così su twitter la ministra Mariastella Gelmini. "Con grande piacere" ha risposto su Twitter il leader di Azione.