"Confermo la volontà del Governo di non abbandonare i lavoratori, i pensionati, le imprese". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi ai segretari di Cgil, Cisl e Uil nel corso dell'incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi, a cui hanno partecipato i ministri Franco, Giorgetti, Patuanelli, Orlando e Brunetta e il sottosegretario Garofoli.
Non una replica del bonus 200 euro ma un intervento di "decontribuzione": lo ha annunciato il governo per il prossimo decreto aiuti secondo quanto riferiscono i segretari di Cisl Luigi Sbarra e Uil Pierpaolo Bombardieri al termine dell'incontro a Palazzo Chigi. "Ci hanno detto che interviene sulla decontribuzione dei lavoratori dipendenti quindi si aumenta il netto in busta paga" ha detto Bombardieri. spiegando che ancora non si hanno però i dettagli della misura. "E' la base di partenza del confronto" con le parti sociali, ha confermato anche il ministro Andrea Orlando lasciando la sede del governo.
"L'incontro ha prodotto alcune prime risposte nella direzione da noi richiesta. Credo che la strada sia giusta. Valuteremo l'entità" delle misure del decreto Aiuti bis. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi.
Anticipo dell'indicizzazione per la rivalutazione delle pensioni prevista per gennaio 2023, per il secondo semestre del 2022. E' una delle misure indicata dal governo ai sindacati su cui si sta lavorando. Lo ha spiegato il leader della Cisl, Luigi Sbarra al termine dell'incontro con il premier Mario Draghi.
"La valutazione è positiva. Il governo si è impegnato con noi a fare interventi strutturali sulla decontribuzione per aumentare il netto in busta paga dei lavoratori dipendenti e ad anticipare la rivalutazione delle pensioni prevista per gennaio. Era quello che avevamo chiesto. Stop ai bonus ma interventi strutturali". Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi. Per quanto riguarda il bonus 200 euro "il governo si è impegnato a recuperare i lavoratori rimasti fuori, come quelli dell'agricoltura", ha aggiunto.
Il presidente Carlo Bonomi ha convocato per domani - apprende l'ANSA - una riunione straordinaria del Consiglio Generale di Confindustria per un confronto interno su crisi di Governo e congiuntura economica. Potrebbe essere anche l'occasione per rompere un silenzio che non è passato inosservato: ancora nessun commento infatti è arrivato dai vertici degli industriali dal giorno della crisi di Governo. In Consiglio Generale, organo di indirizzo politico e di raccordo tra vertice e base associativa, sono rappresentate tutte le diverse articolazioni del sistema Confindustria: territori, settori, Piccola Industria, Giovani Imprenditori.
Intanto i sindacati proclamano lo sciopero generale l'8 il 9 ottobre. "Dichiariamo adesso che qualsiasi governo ci sarà, noi l'8 e il 9 ottobre saremo in piazza a sostenere le nostre proposte, in modo che non ci siano elementi di ambiguità, con qualsiasi governo abbiamo intenzione di portare avanti le nostre proposte". Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, alla presentazione del libro di Gianni Cuperlo, Rinascimento europeo, in corso alla Camera. Landini ha ricordato che il 9 ottobre è l'anniversario dell'assalto della sede della Cgil a Roma. "Non fu l'attacco alla camera del lavoro, ma è un disegno più in generale di mettere in discussione" certi soggetti attori della democrazia.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it