L'alleanza di centro tra Azione e Italia Viva potrebbe non cambiare di molto i risultati elettorali nei collegi uninominali all'indomani del voto, secondo i sondaggi. E potrebbe spostare gli equilibri ancora più a vantaggio del centrodestra. E' quanto emerge dalla rilevazione realizzata da YouTrend, in collaborazione con Cattaneo Zanetto & Co., la prima che tiene conto del neonato terzo polo.
Secondo lo studio, alla Camera sono 14 i collegi dove oggi il vantaggio del centrodestra sul centrosinistra è inferiore alla percentuale di cui è accreditato il terzo polo: sono concentrati soprattutto nelle grandi città (Roma, Milano, Torino e Genova) e in Toscana. In questi collegi, la spaccatura fra il centrosinistra e il ticket Calenda-Renzi porterebbe acqua al mulino di Meloni, Salvini e Berlusconi, sottraendo, quindi, voti al centro sinistra e creando un divario ancora maggiore tra le due coalizioni.
Al Senato, dove i collegi uninominali sono più grandi, sono solo 5 i collegi dove il terzo polo sarebbe decisivo a favore del centrodestra: a Roma, in Toscana e in Romagna.Il cosiddetto 'terzo Polo' formato da Azione di Carlo Calenda e da Italia Viva di Matteo Renzi potrebbe cambiare gli equilibri di molti collegi uninominali". A sostenerlo è la nuova simulazione sui collegi uninominali del Rosatellum pubblicata oggi da YouTrend in collaborazione con Cattaneo Zanetto & Co.. , secondo la quale questa alleanza "porta novità molto interessanti sul possibile esito delle elezioni del 25 settembre".
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