"Ci avevano dati per morti. Questa piazza però mi sembra sintomo di buona salute.
La chiusura della campagna elettorale a Roma, nella modalità tipica del Movimento, con la liturgia ereditata dalle oramai passate kermesse di Italia 5 Stelle sembra la rappresentazione plastica dell'evoluzione pentastellata. Un percorso andato avanti per strappi per poi tornare alle origini. La corsa verso il voto, partita questa estate nel tentativo di salvare il salvabile del Movimento, di rassicurare lo "zoccolo duro" degli attivisti rimasti fedeli al partito a dispetto dell'abbraccio fatale con Draghi, che tante perdite già aveva provocato, è andata molto oltre le aspettative. Nei sondaggi, che da giorni non sono più diffusi ma che vengono scrutati con attenzione dai diretti interessati, il Movimento viene accreditato in ascesa di settimana in settimana. Ora il sogno di Conte è quello di arrivare al foto-finish su filo di lana con il Pd. Un obiettivo che accarezza da giorni lanciando messaggi rivolti al "popolo democratico" e non solo progressista e, soprattutto, tifando apertamente per un cambio al vertice del Nazareno, condizione indispensabile per poter riavviare quel dialogo chiuso "con questo attuale gruppo dirigente". E in piazza, tra gli attivisti, spuntano anche i volti degli ex parlamentari di Leu, Loredana de Petris e Stefano Fassina, nonché l'ex leader dei Verdi Alfonso Pecoraro.
Elezioni: Conte, ci davano per morti, siamo in buona salute
'Dobbiamo capire la portata storica di questo voto'