Politica

Timing da incubo sulla Manovra, in Senato dopo Natale

Tempi strettissimi per ok. Tra venerdì e lunedì approdo a Camera

Redazione Ansa

Timing da incubo per l'approvazione della legge di bilancio a Camera e Senato con i senatori che, conti alla mano, saranno con tutta probabilità chiamati a lavorare anche tra Natale e Capodanno.
    Governo e maggioranza stanno studiando il calendario ma, al momento, si ragiona solo su ipotesi in attesa che il testo arrivi in Parlamento. Cosa che, viene sottolineato da più parti, non avverrà prima di venerdì prossimo, 25 novembre, o, più probabilmente, dell'inizio della prossima settimana. Intanto in una riunione dell'ufficio di presidenza della commissione Bilancio di Montecitorio, è stata stilata una lista di ipotetiche audizioni (dalle istituzioni ai sindacati al mondo industriale) alle quali - secondo quanto viene riferito - maggioranza e opposizione potranno aggiungere due ulteriori indicazioni a testa. Alle audizioni, secondo l'indicazione emersa, dovrebbero essere dedicati solo 2 giorni. L'ufficio di presidenza della Bilancio verrà riconvocato, anche eventualmente online, appena la manovra approderà in Parlamento, per stilare immediatamente un timing di massima.
    Calendario alla mano si arriva, quindi, almeno al 30 novembre.
    Una data nella quale, tra l'altro, i capigruppo della Camera sono convocati per stabilire il calendario d'Aula di dicembre e dunque i tempi di esame della legge di bilancio. In commissione, intanto, dopo le audizioni verranno fissati i termini per la presentazione degli emendamenti da parte dei gruppi, verosimilmente entro la settimana o tutt'al più all'inizio di quella successiva e dunque tra il 4 e il 6 dicembre.
    L'indicazione emersa da una riunione dei capigruppo di maggioranza è quella ai gruppi di non eccedere nel numero delle proposte di modifica anche in considerazione del fatto che il numero dei parlamentari è stato ridotto, dunque di non arrivare a oltre 400 emendamenti del centrodestra considerando il fatto che questo è l'attuale numero di deputati. Qualche spazio dovrebbe esserci anche per l'opposizione.
    In ogni caso vanno messi in conto almeno una decina di giorni per l'esame degli emendamenti e si arriva, così, calendario alla mano, intorno al 15 dicembre. A quel punto la manovra dovrà approdare in Aula e, secondo quanto viene riferito, almeno per il momento, non ci sarebbe la volontà da parte del governo blindare il testo con la fiducia. Si arriva così al 21-22 dicembre per il via libera di Montecitorio. Nella settimana successiva il testo arriverebbe in Senato con l'approdo in Aula e l'approvazione - dunque - tra Natale e Capodanno. 
   

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