Il finale di partita sull'energia potrebbe disputarsi a dicembre. Ma l'esito è ancora tutto da scrivere.
E dal quale dipende il destino del resto del pacchetto Ue sul gas, tenuto in ostaggio da Roma - e non solo: senza l'approvazione del cap, ha avvertito anche Parigi, non ci saranno né acquisti congiunti di gas né accordi di solidarietà. Ad aprire la schermaglia politica nell'arena dell'Europa Building - il quarto in cinque mesi, a cui si aggiungono altre due riunioni ordinarie - è stato proprio il titolare dell'Energia italiano, Gilberto Pichetto, che ha ufficializzato il rifiuto dell'alleanza dei 15 Paesi favorevoli al cap nei confronti della proposta di Bruxelles. Un testo considerato così com'è irricevibile da tutti. E che quindi dovrà essere cambiato per arrivare al sospirato compromesso. Il nodo cruciale non è l'asticella - pur decisamente alta a detta di molti - del tetto, fissata da Bruxelles a 275 euro al megawattora, quanto la forma stessa del meccanismo e i suoi criteri di attivazione.
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