Nelle ultime 24 ore le forze ucraine hanno respinto 102 attacchi russi nelle direzioni di Limansk, Bakhmut, Avdiivka, Maryinka e Shakhtarsk, dove le truppe di Mosca continuano le operazioni offensive nonostante le forti perdite: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev nel suo rapporto quotidiano sulla situazione al fronte. Lo riportano i media nazionali.
Nella direzione di Bakhmut, proseguono i tentativi russi di catturare la città, sottolinea il rapporto, e anche nelle direzioni Kupyansk e Limansk le forze russe stanno cercando di sfondare le difese ucraine. I russi sono sulle difensive invece nelle direzioni Zaporizhzhia e Kherson. Ieri le forze ucraine avevano colpito un sistema missilistico antiaereo russo, oltre ad un posto di comando, due aree con una forte concentrazione di soldati russi e due depositi di munizioni e carburante.
Nella sua analisi, l'Institute for Study of War (Isw) scrive che il ministero della Difesa russo sta mandando a morire a Bakhmut i mercenari Wagner nel tentativo di indebolire il suo fondatore Yevgeny Prigozhin e far deragliare le sue ambizioni per una maggiore influenza sul Cremlino. Secondo l'Isw, Prigozhin ha sopravvalutato la fiducia di Putin nelle sue forze paramilitari. Non solo: le ambizioni politico-militari di Prigozhin hanno probabilmente allarmato il presidente russo, il quale ha visto come una minaccia l'aggressiva autopromozione di Prigozhin a spese di altri: il ministro Shoigu e il capo di Stato maggiore Gerasimov.
ESPLOSIONI A MARIUPOL
Nella notte sono state sentite tre forti esplosioni nel distretto di Mariupol lungo la costa del Mar d'Azov, hanno annunciato amministratori locali, citati da Unian. "Di notte, ci sono state tre forti esplosioni nel distretto di Mariupol lungo il Mar d'Azov. La prima esplosione c'è stata dopo la mezzanotte, ora di Kiev, i residenti del distretto di Kalmius (villaggio di Kamensk) hanno sentito l'onda d'urto", ha detto. E in mattinata si è sentito il fuoco di armi leggere.
'PRIME CREPE FRA USA E KIEV'
Pubblicamente gli Stati Uniti e l'Ucraina sono unite, un blocco unico. Ma dietro le quinte le prime crepe iniziano a emergere fra differenze e tensioni su vari fronti: dal sabotaggio di Nord Stream alla difesa brutale ed estenuante di una città ucraina non strategica al piano di combattere per una regione dove le forze russe sono presenti da quasi dieci anni. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali alcuni all'interno dell'amministrazione sarebbero preoccupati dall'eccessivo uso di munizioni a Bakhmut da parte dell'Ucraina in quanto potrebbe mettere a rischio la capacità di Kiev di fronteggiare un'offensiva di primavera.