"Se due persone dello stesso sesso chiedono il riconoscimento, e cioè l'iscrizione all'anagrafe, di un bambino che spacciano per proprio figlio significa che questa maternità surrogata l'hanno fatta fuori dai confini nazionali". Così Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e esponente di FdI, nel corso della trasmissione In Onda su La7 ieri sera.
Parole a cui replica l'esponente del Pd Pina Picierno su Facebook: "Una frase cattiva, non soltanto nei confronti delle coppie che scelgono di accogliere con amore un figlio, ma soprattutto nei confronti dei figli stessi, che nemmeno possono difendersi da questa violenza. Si spacciano per politici degni del governo del Paese - scrive l'esponente Dem - sono solo reazionari violenti".
E, in occasione della festa del papà, Rampelli scrive su Fb: "Auguri a tutti i papà consapevoli di non poterlo essere senza una mamma". "Affermazione - aggiunge - tutt'altro che banale di questi tempi perché c'è chi ha scambiato le persone per oggetti o animali o specie arboree e i bambini per puffi, a proposito di peluche...". "Auguri - scrive ancora - a tutti i papà consapevoli di non poterlo essere senza una mamma, a coloro che impossibilitati ad avere figli perché amano un altro uomo tengono per sè il loro desiderio e non compiono scelte egoistiche a danno delle donne di cui acquistano l'ovocita e affittano l'utero per nove mesi e dei bambini, destinati a crescere in una vita tormentata, semplicemente perché desidererebbero avere una mamma come natura prevede".
"Un uomo - dice ancora l'esponente di FdI - che sa stare al suo posto, che insegna la gioia spensierata e l'amara rinuncia, che sbarra la strada alle scorciatoie quando contrastano con il bene comune, che difende sempre i bambini e il loro diritto a un'infanzia serena e naturale, è già padre. Perché da padre si comporta". "Auguri - conclude - a tutti i padri del mondo e a tutti gli uomini che si comportano da padri".