Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non si aspetta che la guerra in Ucraina finisca presto e ribadisce che la pace è impossibile senza il ritiro delle truppe russe. "Dobbiamo essere preparati al fatto che questa (guerra, ndr) potrebbe richiedere molto tempo", ha detto Scholz ad un evento organizzato ieri dal Rheinische Post. Lo riporta la Deutsche Welle. Mosca non può dettare i termini della pace in Ucraina, ha aggiunto. "L'Ucraina deve essere in grado di difendere la sua integrità e indipendenza", ha proseguito, confermando - come aveva detto il 5 marzo - di non vedere la possibilità di una pace senza il ritiro delle truppe russe.
L'ultima telefonata con Vladimir Putin risale a dicembre scorso: il cancelliere tedesco ha rivelato ieri sera, in un'occasione pubblica a Dusseldorf, alcuni dettagli dei suoi colloqui telefonici con il presidente russo, di cui riporta il Rheinisce Post. Le telefonate durano fino a un'ora e mezzo, qualche volta Putin rinuncia alla traduzione in tedesco, perché capisce quello che il cancelliere federale dice, anche senza. Accade anche che usi il tedesco a sua volta, "quando è opportuno". Questi colloqui sono sempre inquadrati nell'ambito di un'intesa con gli alleati della Germania, ha anche spiegato il cancelliere, "non è che io mando un sms e chiedo: vogliamo parlare di nuovo?". Nonostante la diversità di vedute, le telefonate si svolgono sempre in toni gentili, ha concluso Scholz, aggiungendo che con Putin si "danno del lei".
Kishida a Kiev
Visita a sorpresa in Ucraina del premier giapponese Fumio Kishida per incontrare il presidente Zelensky. E' la prima visita di primo ministro giapponese in un paese in guerra, dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Kishida "trasmetterà al presidente Zelensky il suo rispetto per il coraggio e la perseveranza del popolo ucraino che sta difendendo la propria casa sotto la sua guida, così come la solidarietà e l'inesauribile sostegno all'Ucraina da parte del Giappone e del G7", ha spiegato il ministero degli Esteri giapponese in un comunicato.
Il viaggio in Ucraina è avvenuto tramite l'utilizzo di un jet militare adibito a scopi pubblici, piuttosto che un aereo governativo, riferisce la Nhk. Il velivolo è decollato domenica notte dall'aeroporto Haneda di Tokyo diretto in India, in anticipo di tre ore rispetto all'aereo governativo che trasportava Kishida nella stessa direzione per la visita di stato. Il jet aveva una capacità di circa 10 passeggeri, per ridurre al minimo l'entourage del premier e controllare il flusso di informazioni. Kishida è poi salito su un treno nelle vicinanze di Przemysl, in Polonia, vicino al confine con l'Ucraina, intorno all'1:30 ora locale, in direzione di Kiev.
l premier giapponese è l'unico leader del gruppo delle nazioni più industrializzate del mondo a non essersi ancora recato in Ucraina dall'inizio del conflitto.
La guerra
Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto che un'esplosione nella città di Dzhankoi, in Crimea, ha distrutto missili da crociera russi destinati alla flotta del Mar Nero di Mosca. Lo riporta il Guardian. Da parte sua, il consigliere del ministero degli Interni ucraino, Anton Gerashchenko, ha diffuso un video che mostra la zona della stazione ferroviaria della città e una forte esplosione.
Le forze russe hanno lanciato ieri 21 raid aerei e 9 attacchi missilistici in Ucraina, di cui uno nella città di Slavyansk (est), che non ha provocato vittime: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle forze armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano del conflitto aggiungendo che Mosca ha sparato anche una sessantina di razzi con sistemi a lancio multiplo. Da parte loro, le truppe ucraine hanno respinto 120 attacchi russi nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Mariinka e Shakhtarsk, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo riportano i media ucraini. Le forze armate russe, sottolinea il rapporto, continuano a mantenere una significativa presenza militare sul territorio della Bielorussia, ma apparentemente senza formare gruppi offensivi.
L'esercito russo ha bombardato questa mattina un villaggio nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, danneggiando alcune le linee elettriche: lo ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, come riporta Ukrinform. Sinegubov ha inoltre osservato che ieri l'esercito russo aveva continuato a bombardare gli insediamenti di confine della regione di Kharkiv, colpendone almeno 14.