"Sono sereno, sono ottimista l'unica cosa che non si può fare è il tentativo abbastanza ridicolo di attribuire a questo governo delle responsabilità". Così il ministro Raffaele Fitto degli Affari Europei rispondendo a proposito dello slittamento della consegna della terza tranche del Pnrr dopo la decisione di rimandare di un mese la fase di verifica da parte della Commissione Europea degli obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2022.
"Non ci sono tensioni con l'Europa, le tensioni temo qualche volta si vogliano costruire in Italia - ha proseguito Fitto a margine della presentazione della relazione della Corte dei Conti sullo stato di avanzamento del Pnrr - Noi stiamo lavorando con una macchina in corsa con scelte che non sono nostre ma che noi puntiamo a realizzare e superare in questa fase per poi passare alla seconda fase di imodulazione del programma.
L'obiettivo è quello di lavorare con spirito collaborativo con la Commissione".
Fitto: 'Nessuna tensione con l'Europa sul Pnrr'
'Lavoriamo con una macchina in corsa con scelte non nostre'