Nel decreto bollette "c'è anche una norma che adegua alla nostra tregua fiscale le norme penali, si è fatta molta confusione, l'opposizione dice che abbiamo introdotto un condono tributario penale, è falso, noi condoni non ne facciamo". Così la premier Giorgia Meloni nella rubrica social 'Gli appunti di Giorgia". "Con la tregua fiscale è prevista la rateizzazione e adeguiamo questa norma stabilendo che il processo rimane sospeso fino a quando l'agenzia delle entrate non dice che le rate le stai pagando regolarmente".
Il "primo obiettivo" della legge delega sul fisco è quello di "abbassare le tasse per tutti con particolare attenzione ai redditi bassi e medi, con una progressiva riduzione delle aliquote Irpef", afferma Meloni. "Abbiamo licenziato la legge delega, una cornice e abbiamo 24 mesi massimo per completarla: alla fine avremo un fisco completamente nuovo dopo 50 anni, praticamente l'ultima riforma è stata fatta prima che io nascessi".
LA RUBRICA SOCIAL 'GLI APPUNTI DI GIORGIA'
"Nell'ultimo consiglio dei ministri abbiamo approvato la modifica del codice degli appalti altra grande e importante riforma attesa da tempo: la finalità è banale, fare le opere, bene, in modo accettabile combattendo le ruberie ma senza bloccare all'infinito quello che c'è da fare", afferma Meloni.
"La soglia per gli appalti" senza gara a 150mila euro è norma "del governo a guida 5s di Conte e confermata dal governo Draghi. Abbiamo solo confermato e reso stabile una norma che altrimenti sarebbe cessata nel 2023", aggiunge Meloni.
"Il governo ha stanziato oltre un miliardo di euro per limitare l'impatto del payback e per rafforzare i pronto soccorso perché scene di degrado, abbandono, confusione che a volte vediamo non sono tollerabili, abbiamo deciso di aumentare gli stipendi e gli straordinari per i medici del pronto soccorso".
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