"Non abbiamo preclusioni a considerare ampliamenti delle attuali quote di ingresso, fermo restando che le valutazioni concrete andranno svolte in sede interministeriale anche attraverso il confronto con le parti sociali". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, durante il Question time alla Camera nel quale ha spiegato che sono state 277mila le istanze pervenute al Viminale per l'ingresso di lavoratori stranieri attraverso il decreto flussi.
"Il decreto - ha aggiunto - è un primo punto di svolta, ma intendiamo proseguire su questa strada, nella convinzione che venire nel nostro Paese nel pieno rispetto delle regole sia il modo più efficace per combattere l'immigrazione clandestina e favorire al contempo l'integrazione dei migranti regolari. Questo è l'obiettivo del governo".
"Dire che la tragedia di Cutro sarebbe stata l'occasione per complicare ancora di più le operazioni di soccorso in mare è un'offesa alla professionalità e alla dedizione delle nostre istituzioni deputate al soccorso che da inizio anno a oggi hanno portato in salvo 21.988 persone", ha sottolineato Piantedosi. "Lo stato di Stato di emergenza - ha aggiunto - non è una qualificazione ideologica ma una scelta finalizzata a disporre di strumenti e procedure più sollecite ed adeguate alle caratteristiche dello straordinario afflusso di persone sbarcate sulle nostre coste".