Politica

Carceri, 2.500 detenuti in più dal 2016 e solo mille posti in più

Messaggio al Garante in occasione della Relazione al Parlamento

Redazione Ansa

"Nella prima Relazione al Parlamento di questo Collegio abbiamo riferito il dato di 54.653 persone detenute nel 2016. Al primo giugno di quest'anno le persone detenute in carcere sono 57.230; 2.504 sono donne, mentre ne erano 2.285 sette anni fa. Dati comparabili, sebbene in aumento di più di 2.500 persone detenute: la capienza, già allora carente, è aumentata dal 2016 solo di mille posti regolamentari". Lo ha detto il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Mauro Palma alla presentazione della Relazione annuale alla Camera dei Deputati 

 

"Rendere rispettosa della dignità della persona la restrizione, anche temporanea, della libertà derivante dall'applicazione di norme di legge poste a protezione del consorzio civile". Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale Mauro Palma, in occasione della relazione al Parlamento. Quella del Garante è un'attività "svolta contemperando la funzione di prevenzione con quella propositiva al fine di garantire la piena applicazione dei principi costituzionali a tutela dei diritti individuali", aggiunge. "Rivolgo - scrive Mattarella - il più cordiale saluto a Lei, Signor Presidente, ai componenti dell'Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale e a tutti i partecipanti alla presentazione della Relazione. La sapiente attività sviluppata dal Garante, il cui impegno è stato connotato da una visione puntuale dei vari aspetti che caratterizzano le diverse forme di privazione della libertà, è testimoniata dall'ampia e approfondita relazione che viene oggi divulgata".
    "Numerosi spunti di riflessione, di analisi e di proposta sono offerti", aggiunge Mattarella sottolineando come il Garante abbia "profuso il suo impegno in tutte le aree di interesse per assicurare valore al tempo della detenzione, per favorire il reinserimento sociale e il recupero della soggettività dei reclusi" L'attività del Garante viene definita "meritoria": la "dimensione propositiva ha caratterizzato l'agire dell'Autorità - si legge ancora - ottenendo un vasto riconoscimento anche a livello internazionale per il prezioso contributo fornito. Un patrimonio di credibilità destinato a consolidarsi nella perseverante attenzione al delicato tema della condizione detentiva. Con questo auspicio formulo sentiti auguri di buon lavoro", conclude il capo dello Stato. 
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it