Primo piano

Pontida sceglie Le Pen e lei loda Salvini, scelta giusta

'Insieme per libertà'. Leghista rassicura, con Giorgia per 5 anni

Redazione Ansa

Lo spauracchio dell'estrema destra incarnato da Marine Le Pen sul palco di Pontida, non funziona. E più che dividere il popolo della Lega, per paura di essere associato troppo al sovranismo, sembra compattarlo per un giorno. In nome di Matteo Salvini. E' il segretario della Lega "la scelta giusta, anzi l'unica scelta possibile": a incoronare così l'amico italiano è la presidente del Rassemblement national francese atterrata sul sacro pratone, unico leader straniero invitato. Dalla sua, Salvini incassa l'effetto. Doppio, visto che gioca nella sua Pontida.

 


 Ma anche utile a rassicurare gli alleati italiani: "La Lega si fa garante che questo governo duri 5 anni, non un minuto di meno", promette. Insomma, la presenza di Le Pen, mal digerita nel resto del centrodestra, non è così pericolosa, sembra dire. E ribadisce l'intesa con la premier: "Io qua e Giorgia a Lampedusa oggi siamo la sintesi di uno stesso obiettivo. Non riusciranno a dividerci". 

 


In realtà, la visita di Meloni nell'isola insieme alla presidente von der Leyen, ruba inevitabilmente la scena al raduno della Lega che popola con riverenza il 'sacro' pratone della Bergamasca. La manifestazione comincia più tardi delle 10 annunciate. Colpa dei tanti pullman in arrivo, è la versione ufficiale. Così come ufficialmente il partito conta 100 mila presenze al tradizionale appuntamento. Assente previsto e confermato Umberto Bossi, più volte citato dal palco. Salvini lo chiama "l'unico e irripetibile" e omaggia il fondatore dell'ex Carroccio come il padre dell'idea dell'Europa dei popoli e delle nazioni. Stesso concetto su cui punta Le Pen. Con un vestito blu e i tacchi arancioni, sale sul palco 'scortata' dal segretario leghista. E' lui a chiedere l'abbraccio e il saluto di Pontida per "un'amica e alleata". Poco prima, nel retropalco, le regala un libro su alcuni dei ponti più famosi nel mondo. Però di quello che il ministro delle Infrastrutture sogna di realizzare, per unire finalmente Calabria e Sicilia, non c'è traccia nel suo intervento. Forse per non scontentare i militanti del nord. Più breve il discorso di Le Pen, tutto concentrato sulla difesa delle libertà. "In quest'anno siamo tutti impegnati - voi in Italia e voi in Francia - nella stessa lotta per le nostre libertà, per i nostri popoli, le nostre patrie. So quanto teniate alle vostre libertà". Quindi torna sul "capitano' leghista e lo copre di complimenti: "Noi difendiamo i nostri porti, come brillantemente ha fatto Matteo con così tanto coraggio e combattività quando aveva il potere di farlo". E aggiunge come se fosse una rivelazione: "Forse non sapete ma allora l'Europa guardava all'Italia con ammirazione e noi come alleati eravamo orgogliosi di Salvini e della Lega. Aspettiamo che torni quel momento". Salvini ricambia e insiste: "Se dovessimo scegliere tra Macron e Marine Le Pen non ho nessun dubbio: tutta la vita con Marine Le Pen". Ma sulla corsa alle Europee di giugno, il vicepremier non calca mai i toni. Tra gli impegni, si limita a dire che "siamo determinati e destinati a vincere in Italia e in Europa". Ma non attacca mai, direttamente, Forza Italia e Fratelli d'Italia come fa da settimane per il rischio di dividersi in Europa e quindi riconfermare il governo di Strasburgo alle sinistre. Si limita ad annunciare, a raduno finito, che ha proposto di organizzare in Italia "un maxi evento internazionale" su cui sta ragionando con Le Pen "con la partecipazione di tutti i partiti alternativi alla sinistra". Da quanto si apprende, prima di quell'evento si riuniranno a Roma il il 13 ottobre le delegazioni giovanili dei partiti alleati a Strasburgo, ossia quelli di Identita' e democrazia, oltre ai Repubblicani americani e Fidesz ungherese. Infine a suggellare la sintonia con la leader francese è anche un pranzo a base di salumi e formaggi tra gli stand di Pontida. Bagnato da un bicchiere di

Leggi l'articolo completo su ANSA.it