Politica

Roberto Castelli lascia la Lega, 'non è un colpo di testa'

L'ex ministro da tempo su posizioni differenti da Salvini

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 18 SET - Roberto Castelli lascia la Lega, di cui è stato uno degli storici esponenti. Ex ministro della Giustizia e viceministro delle Infrastrutture, da tempo aveva posizioni differenti da quelle dell'attuale segretario Matteo Salvini. "Sì, la lascio la Lega - ha confermato all'ANSA Castelli, presidente dell'associazione Autonomia e libertà - sono sicuro della scelta che è maturata da moltissimo tempo. Non è stato un colpo di testa,il colpo di testa è stato dirlo ieri a Pontida".
    Sulle sue motivazioni, Castelli farà una conferenza stampa nei prossimi giorni a Milano ma in questi anni non sono mancate le sue critiche a Salvini che "non fa nulla per il Nord" e il suo disappunto per il passaggio dalla Lega Nord a un progetto nazionale di Lega. E allo stesso modo, non è mai mancato il suo sostegno nei confronti del fondatore del Carroccio Umberto Bossi.
    Nella Lega Nord, anzi prima che ancora esistesse, nella Lega lombarda Castelli è entrato nel 1985 e poi ha cominciato una carriera politica dal basso come capogruppo in consiglio comunale a Como, segretario del Carroccio di Lecco. Nel 1992 è diventato deputato e poi senatore.
    Dal 2001 al 2006 è stato ministro della Giustizia di due governi Berlusconi e poi viceministro alle infrastrutture dal 2009 al 2011. Dal 2013 non siede più in parlamento. (ANSA).
   

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