Via libera del Consiglio Competitività al nuovo regolamento Euro 7. Le misure, che per la prima volta coprono auto, furgoni e veicoli pesanti in un unico atto giuridico, mirano a stabilire regole più adeguate per le emissioni dei veicoli e a ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici del trasporto stradale, spiega il Consiglio Ue sottolineando come nel nuovo testo sia stato raggiunto "un equilibrio tra prescrizioni rigorose in materia di emissioni dei veicoli e investimenti supplementari per l'industria, in un momento in cui i costruttori europei di autovetture sono in una fase di trasformazione".
Fonti del Mimit fanno sapere che nel corso del Consiglio Competitività Ue la proposta supportata dall'Italia è stata votata a larga maggioranza dagli altri Paesi, con una minoranza costituita da Germania, Austria, Lussemburgo e Danimarca, Paesi Bassi astenuti. Tutti gli altri governi si sono espressi a favore.
Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha riferito sul social network X di avere incontrato, prima della riunione, "i rappresentanti degli 8 Paesi del 'fronte della responsabilità sul dossier del regolamento sui veicoli leggeri e pesanti Euro7, coordinato dalla Repubblica Ceca insieme a Italia e Francia". "Compatti per una visione concreta, pragmatica, realistica, a tutela del sistema sociale e industriale europeo".
Secondo Urso, "il testo" sui nuovi standard Euro 7 elaborato dalla presidenza di turno dell'Ue della Spagna "è un compromesso che per ora rappresenta un passo in avanti sulla giusta strada, e quindi lo consideriamo un successo". Rispetto alla proposta iniziale avanzata dalla Commissione europea, ha sottolineato Urso, si tratta di una "posizione più avveduta, responsabile, concreta, pragmatica e realistica", che pertanto l'Italia "approva".
"In merito alla richiesta della Germania di considerare anche i combustibili sintetici" all'interno del regolamento Euro 7, "riteniamo da sempre che vi debba essere una visione di neutralità tecnologica" e che le norme dovrebbero "riguardare anche il combustibile biologico", ha aggiunto Urso.
Il Mit: 'sull'Euro 7 in Europa passa la linea italiana'
"Successo dell'Italia in Europa, dove il regolamento Euro 7 ha recepito le proposte concrete del nostro Paese che conciliano tutela dell'ambiente e salvaguardia delle produzioni europee senza regali a Paesi leader dell'elettrico come la Cina": è quanto si legge in una nota del Mit. "Il provvedimento - si afferma - è significativo perché mette in minoranza le posizioni ideologiche della sinistra europea, e può essere un passo importante in vista della futura maggioranza. Il successo sul tema automotive si somma a un altro dossier significativo, quello relativo al Brennero con la netta presa di posizione della Commissaria Valean sulla procedura di infrazione contro l'Austria per i divieti unilaterali. È l'ennesima conferma - si sottolinea nella nota - della ragionevolezza e della solidità delle richieste italiane, ribadite da Matteo Salvini anche nel Consiglio informale dei ministri dei Trasporti Ue a Barcellona". "Quanto proposto da Valean al Collegio dei Commissari di luglio - si conclude - evidenzia una volta di più la ritrovata autorevolezza internazionale del nostro Paese e la capacità del vicepremier e Ministro Salvini di incidere sui singoli dossier a Bruxelles".
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