Politica

Zaki: 'Bisogna lavorare per la pace, subito cessate il fuoco'

'Va trovata una soluzione politica, c'è grave crisi umanitaria'

Patrick Zaki

Redazione Ansa

"Abbiamo un conflitto, civili morti, tutti noi dobbiamo pensare alla pace, come riportare gli ostaggi indietro. Dobbiamo lavorare tutti per la pace e trovare una soluzione politica. Anche le Nazioni unite, il Papa hanno parlato della crisi umanitaria e i problemi che tutti i civili e gli ostaggi hanno sono gli stessi problemi. Sono davvero tutti in una situazione estremamente negativa". Così Patrick Zaki a "Che Tempo Che Fa", in onda sul Nove, e in streaming su discovery+, ha chiarito la sua posizione sulla crisi israelo-palestinese, rispondendo a Fabio Fazio in apertura del colloquio poi dedicato alla presentazione del suo libro.

"La violenza produce violenza, con la pace ci deve essere la giustizia. Non bisogna tenere presente tutto quello che è successo negli anni scorsi. Ora - ha sottolineato - bisogna fare solamente attenzione a una soluzione politica, ci sono persone che muoiono. Dobbiamo chiedere ai leader del mondo di prodigarsi per la pace. Quello che è successo all'ospedale di Gaza è stato terribile".

Zaki auspica che l'Unione europea "possa gestire le varie posizioni di questo conflitto. Vanno aiutati gli aiuti umanitari, 2 milioni di persone che non hanno acqua, elettricità, le cose di base. Chiediamo loro di far arrivare gli aiuti umanitari. Spero si possa arrivare subito a un cessate il fuoco, che non si faccia la guerra".

Zaki è stato ospite di Fabio Fazio per presentare l'uscita del suo libro "Sogni e illusioni di libertà. La mia storia", nel quale ripercorre l'orrore dei 22 mesi di prigionia che ha trascorso nelle carceri egiziane e le speranze che lo hanno tenuto in vita.
   

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