Politica

Telefonata fake a Meloni, "vittima di sciatteria"

La premier sui social, solidarietà a Salvini: 'Più ci attaccano e più ci rafforziamo'. Schlein: 'I veri comici sono al governo, domani presenteremo un'interrogazione parlamentare'

Redazione Ansa

"Più ci attaccano, più ci rafforziamo. Solidarietà a Matteo Salvini", ha scritto sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 

Intanto a Palazzo Chigi cercano di chiudere il caso della telefonata orchestrata dai due comici russi Vovan e Lexus, in cui la premier era convinta di parlare con il presidente dell'Unione africana Moussa Faki. Giorgia Meloni è stata "vittima di un episodio di sciatteria", spiegano. L'incidente ha contorni ormai chiari ai piani alti del governo e una volta accertate le responsabilità interne sono in vista provvedimenti. Anche perché una situazione simile "non deve ripetersi mai più", chiarisce il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Nessun imbarazzo, invece, si registra per il contenuto della conversazione, perché in fondo, si nota, Meloni ha ripetuto concetti più volte espressi, come quello sulla stanchezza delle opinioni pubbliche di fronte al conflitto in Ucraina. E quindi non è stato necessario alcun contatto con Kiev, perché, si osserva, non c'era nulla da chiarire e nessun dubbio da sfatare. 

Duro l'affondo che arriva in tarda serata dalla segretaria del Pd Elly Schlein: Non so se è peggio il fatto che ci siano cascati mostrando una falla sui filtri, o se sia peggio l'arrampicata sugli specchi che tende a minimizzare una cosa che danneggia la credibilità. Sembra che i veri comici siano al governo. Domani presenteremo una interrogazione parlamentare per chiedere alla presidente Meloni di assicurare che fatti del genere non accadano più". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a Piazza pulita, su La7.

 

Come due settimane fa al Cairo dopo la rottura con il compagno, anche stavolta Meloni si presenta a un evento internazionale, il summit sull' intelligenza artificiale a Londra, con una zavorra di preoccupazioni. Mentre la premier discute con i leader dei rischi dell'AI e delle crisi in Medio Oriente e Ucraina, a Roma la genesi della telefonata resta calda e per certi versi più intricata dopo il commento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, secondo cui la presidente aveva "capito subito" che fosse un fake. Inevitabile qualche conseguenza dopo questo caso di "enorme superficialità" da parte di "un funzionario" di cui la premier sarebbe rimasta vittima. 

Video Scherzo a Meloni, anche Merkel e Sanchez tra le vittime di Vovan & Lexus

 

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