(ANSA) - ROMA, 03 NOV - "La telefonata è stata rilanciata
prima di tutto da programmi organici alla propaganda del
Cremlino e questo dovrebbe indurre a riflettere chi sta facendo
da megafono a questi comici che ieri in tv" hanno detto di non
avere legami con il Cremlino. La premier Giorgia Meloni, durante
la conferenza stampa convocata dopo il Cdm, risponde così alle
domande sulla telefonata che ha avuto con i due comici russi.
Meloni ricorda quindi di aver già detto come in Italia ci sia
chi, pur di attaccarla, sia disposto ad attaccare di conseguenza
l'Italia, e quindi osserva: "È ovvio che se le cose stessero
così, cioè che siamo stati oggetti di disinformazione per le
posizioni che abbiamo a livello internazionali" e che ci sia in
Italia chi si presta a fare da cassa di risonanza apposta, "mi
dispiacerebbe".
Riferendosi al passaggio della telefonata in cui ha parlato
di stanchezza per la guerra in Ucraina, la premier ha precisato
di non aver detto "nulla di nuovo: io sono consapevole che le
opinioni pubbliche, anche la nostra, soffrono per le conseguenze
del conflitto. È un tema che ho segnalato a 360 gradi". (ANSA).
Meloni, la telefonata fake è stata propaganda del Cremlino
Mi dispiace che in Italia ci sia chi fa da cassa di risonanza